Accordi Disaccordi – Decanter (Autoprodotto, 2023)

Il trio Accordi e Disaccordi è nel 2012 dall’incontro tra Alessandro Di Virgilio e Dario Berlucchi (chitarre) e da Dario Scopesi (contrabbasso), tre strumentisti di talento accomunati dalla passione per lo swing e il gipsy jazz i quali hanno incrociato i rispettivi background artistici per rileggere in chiave moderna il repertorio manouche degli anni Trenta. Nel corso degli anni, hanno affinato sempre di più la loro intesa, giungendo a comporre brani inediti, ma soprattutto ad ampliare il raggio delle loro ricerche sonore. Molto attivi sul palco con oltre quattrocento concerti in Italia e all’estero, il trio ha intersecato anche il suo cammino con il cinema con la loro “Stay” scelta come colonna sonora del film “Il Concerto Ritrovato” di Valter Veltroni sul tour di Fabrizio De Andrè e la PFM e la partecipazione con le loro musiche al film “Vicini di Casa”. Parallelamente, hanno messo in fila una ormai nutrita discografia aperta dal debutto "Bouncing Vibes” del 2013 e proseguita con “Swing Avenue” del 2015, “Live Tracks” del 2016 e il disco omonimo del 2017. A distanza di sei anni da quest’ultimo li ritroviamo con “Decanter”, album che ha preso vita intraprendendo un nuovo sentiero di ricerca musicale che portato il trio ad allontanarsi dagli stilemi del jazz manouche tradizionale per toccare influenze musicali differenti dalle melodie latin al blues, passando per le ballad dall’atmosfera cinematografica. A riguardo il trio sottolinea: “E’ un disco maturo, ricco di sfumature e sonorità intense che richiamano mondi differenti. Ogni composizione ha una sua storia e un suo colore e nella sua interezza si presenta come un concept album sonoro, capace di catturare e coinvolgere un pubblico variegato”. Come lascia intendere il titolo, i brani di questo disco hanno avuto necessità del giusto tempo di decantazione come un buon vino rosso, non solo per esaltare l’interplay ma dare una rinnovata profondità espressiva alle nuove composizioni. Certo la lezione di Django Reinhardt non è stata dimenticata, ma ha trovato una diversa dimensione nell’incontro con altre sonorità, dando vita ad un itinerario sonoro che conduce l’ascoltatore attraverso latitudini e longitudini differenti, da Est a Ovest, solcando le acque del Mediterraneo. Tutto questo è colto con efficacia dalla copertina firmata da Beppe Conti, ma ancor di più emerge ascolto dopo ascolto con le due chitarre e il contrabbasso a regalarci intriganti scorribande con la complicità di alcuni ospiti di eccezione come Anaïs Drago al violino, Gilson Silveira alle percussioni, Roberto Cannillo alla fisarmonica e Riccardo Conti al vibrafono. Echi di flamenco andaluso pervadono l’iniziale “Rosarubra”, mentre la seguente “Rubik” ci porta nei territori del tango argentino per poi sciogliersi nel beguine di “Barcellona”. Le evocative atmosfere cinematografiche di “Restart e la ballata soffusa “Easy” ci introducono alla sequenza in cui spiccano il valse musette “Rue du midi”, l’incursione nei suoni latin di “The Other Song” con le percussioni di Gilson Silveira e il violino di Anaïs Drago che ritroviamo ad impreziosire la superba “Magnolia”. Completano il disco la trascinante “Karma” e la riflessiva “Insomnia”, una riflessione introspettiva a notte fonda che suggella un disco ricco di interessanti intuizioni musicali. La base di partenza di un nuovo cammino che sarà certamente pieno di sorprese per il futuro. accordidisaccordi.bandcamp.com/album/decanter


Salvatore Esposito

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