Simon Mayor – Carolan. Fantasies On Themes By Turlough O’Carolan (Acoustics, 2023)

“Carolan. Fantasies On Themes By Turlough O’Carolan”, del mandolinista, violinista e chitarrista Simon Mayor è un album di eccezioni. In primo luogo perché, pur se dedicato all’arpista e compositore Turlough O’Carolan (1670-1738), in esso l’arpa non compare, così come non sono presenti o marginali strumenti tipici delle musica folk irlandese. In secondo luogo perché Mayor non si è limitato a una semplice armonizzazione dei quattrodici brani proposti nel disco, ma su di essi è intervenuto variando in alcuni il tempo, inserendo dei cambi di tonalità e di modo, usando le sequenze armoniche come una base per esecuzioni estemporanee e al limite dell’improvvisazione. In questo Mayor ha trovato dei validissimi compagni in Hilary James ai bassi e, in un paio di brani, al canto e alle percussioni, e in Florence Petit al violoncello. Da questo diverso approccio ne deriva un album che supera il recinto della folk music irlandese, restituendo al repertorio di O’Carolan la dimensione che aveva all’origine, è cioè una musica di composizione che affondava nella tradizione popolare, ma che era arricchita di schemi e elementi della musica barocca, in particolare di quella italiana. Tutto questo, oltre ad essere evidente all’ascolto, è chiaramente spiegato nelle note di accompagnamento del disco. Così, se l’iniziale “Hewlett” è un valzer accelerato pieno di sonorità irlandesi, la altrettanto vivace “Lord Inchiquin” ha un evidente carattere barocco. L’album è esplorazione a tutto campo e senza condizionamenti delle possibili letture del repertorio di O’Carolan, così che all’ascolto è piacevole, vario, ricco di sorprese, passando da arie lente a brani da danza, da pezzi che quasi ricordano atmosfere mediterranee a esecuzioni più classiche. Al centro della scaletta del disco vi è poi una splendida versione di “Sì Bheog Sì Mhor”: intensa, emozionante, capace di trasportare l’ascoltatore nelle atmosfere fiabesche suggerite dal titolo. A questo brano peraltro Simon Mayor è molto legato, in quanto è tra i primi, se non il primo, dei brano di O’Carolan da lui sentito, grazie a un concerto a Reading nel 1973 dei Planxty, di cui divenne, come molti di noi, un appassionato ascoltatore, a cominciare dal loro primo album, che contiene appunto “Sì Bheag Sì Mhor” (e che ha appena compiuto cinquant’anni). Oltre a “Sì Beagh Sì Mhor” sono comunque presenti alcuni tra i brani più eseguiti di O’Carolan: “Princess Royal”, “Carolan’s dream”, “Carolan’s Concerto”, “George Brabazon”. Mayor nelle note al disco racconta che sin dal primo ascolto fu catturato dalla musica di O’Carolan, che da allora lo ha accompagnato nella sua carriera, scrivendone arrangiamenti e proponendola nei suoi workshop di mandolino. Tutto è infine confluito in questo bellissimo disco, che a nostro parere ha tutte le qualità per diventare un classico del ricerca musicale al confine tra folk e classica, come è stato per “The lady and the unicorn” di John Renbourn. Di certo, sarà spesso tra i vostri ascolti. 

Marco G. La Viola

Posta un commento

Nuova Vecchia