Artisti Vari – Miserere. I canti penitenziali dell’Arciconfraternita del SS. Crocifisso di Sessa Aurunca (Finisterre, 2021)

È noto come azioni rituali paraliturgiche e liturgiche che scandiscono la Settimana Santa nella nostra Penisola, caratterizzate da una moltitudine di pratiche, repertori ed espressioni sonore, conservino una forte carica partecipativa, emozionale, devozionale e, non da ultimo, identitaria, coinvolgendo ampie fasce di popolazione di varia estrazione sociale. I riti di Sessa Aurunca nel casertano si stagliano come una delle più straordinarie manifestazioni della “Passione” di matrice popolare. All’interno delle celebrazioni suessane un ruolo centrale occupano i canti che accompagnano le funzioni, a cominciare dal “Miserere”. È il più conosciuto dei sette salmi penitenziali della liturgia cattolica, impiegato nel tempo di Quaresima e della Settimana Santa, negli uffici funebri e in altri rituali penitenziali. Il “Miserere” di Sessa Aurunca è una forma di canto polifonico in cui elementi timbrici orali si coniugano con procedimenti armonici di natura scritta a testimoniare intrecci e reciproche influenze tra modi colti e popolari. Si tratta di un’esecuzione rigorosamente professionale, di grande affiatamento e competenza canora, dei versi del Salmo 50 di Davide, da parte di tre confratelli cantori dell’Arciconfraternita del SS. Crocifisso. Colpiscono i caratteri peculiari, lo svolgimento del canto, con i cantori che creano soluzioni sonore che producono la sensazione del “come se si sentisse una voce sola” – come dicono a Sessa Aurunca – utilizzando profili melismatici, ritardi armonici, cadenze modulanti, passaggi con quarti di tono, effetti di suono strisciato. Tre voci che si fondono e si dividono, con le parole del Salmo che si percepiscono parzialmente: un lamento doloroso, drammatico e struggente che crea nell’ascoltatore un sentimento d’inquietudine e di forte tensione. A questa meraviglia della vita musicale religiosa italiana è dedicato il CD-Book “Miserere. I canti penitenziali dell’Arciconfraternita del SS. Crocifisso di Sessa Aurunca” (al costo di € 15,00), secondo volume della collana Nubes: una linea editoriale inaugurata dall’etichetta Finisterre, curata da Ambrogio Sparagna ed Erasmo Treglia, lanciata con coraggio in una fase critica, di confusione, di isolamento e sospensione dovuta alla crisi pandemica vissuta nel 2020-2021. Gli altri due volumi pubblicati finora pubblicati sono “Convivio. Dante e i cantori popolari” e “In preghiera. Messa Popolare”. Gli agili ma approfonditi scritti di Ambrogio Sparagna, gli interventi di Davide Rondoni e Monsignor Orazio Francesco Piazza, vescovo di Sessa, gli spartiti musicali, i testi dei canti e le illustrazioni di Luigi Cappelli accompagnano l’ascolto delle formidabili sequenze sonore, articolate in sedici brani con le voci soliste e la formazione corale dell’Arciconfraternita del SS. Crocifisso e del Monte dei Morti e il suono della Banda della stessa Arciconfraternita. Accanto al “Miserere”, troviamo strumenti musicali minori e altri canti appartenenti al ciclo della Passione, tra cui le “Lamentationes Jeremiae Prophetae” in cui si evidenziano le ascendenze operistiche. Pubblicato in origine in forma di CD nel 2003 dalla stessa label laziale nella collana i “Suoni di Italia”, il nuovo lavoro integra con nuove registrazioni la documentazione sul campo contenuta nella precedente antologia. Vi troviamo diversi organici del Trio del Miserere, con i cantori Pasquale Ago, Rosario Ago, Vincenzo Calenzo, Domenico Cresce, Giovanni e Pietro Loffredo, Vincenzo Ago, Emilio Galletta e Antonio Aurola (che purtroppo ci ha lasciati nel 2019), grandi interpreti di un sapere musicale unico che si tramanda nel tempo, un patrimonio intimo e collettivo di immenso valore culturale. 


Ciro De Rosa

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