Artisti Vari – Approdi 3. Avanguardie musicali a Napoli Volume III (Konsequenz, 2021)

“Approdi. Avanguardie musicali a Napoli” è la collana della factory Konsequenz che traccia una mappa delle musiche di frontiera nel territorio partenopeo, presentando opere inedite registrate in studio e documenti live. Ai due volumi già pubblicati nel 2019 (su queste pagine vi abbiamo raccontato il primo) e nel 2020 si aggiunge ora la terza raccolta di testimonianze di “tutta n’ata storia” della creatività musicale contemporanea a Napoli e dintorni, troppo sovente rimossa, se non negata nelle prevalenti narrazioni mediatiche. Per forza di cose si assiste a una moltiplicazione di generi e di tendenze nel “fluido musicale” plurale di un disco dove figurano autori ed esecutori eterogenei. Il fatto non è sorprendente, considerati i differenti punti di riferimento e i diversi percorsi formativi ed artistici. Non da ultimo, c’è l’anagrafe dei musicisti selezionati: alcuni già affermati, altri meno, ma questi ultimi tutti molto giovani. Ciò a comprovare il ruolo propulsivo del compositore e musicologo Girolamo De Simone, – mente ideativa e gran patron del progetto – nell’ “attivare vortici”, nel fare emergere quanto di nuovo si muove nel territorio (di certo non inteso come locale, provincialmente chiuso in sé stesso). Sul percorso complessivo così si esprime lo stesso De Simone: “La stella polare è sempre la stessa: la lontananza dagli ‘ismi’, per favorire una visione prospettica delle avanguardie. Ciò implica una serie di scelte che ho esplicitato in un recente video, poi diventato librino, intitolato “Confutatio” (il volume si può scaricare dal sito e archivio www.incantesimodellasoglia.com). C’è poi lo sguardo sui giovani. Ma quelli davvero giovani, perché nelle loro mani e idee c’è sul serio un modo di articolare e immaginare le frasi musicali che si tinge d’inaudita costruzione Ciò significa che nel CD l’unico limite ai giovani è la maggiore età: ci sono due diciottenni al loro esordio, diversi che hanno da poco superato i venti anni. Non c’è un limite concettuale rivolto a questa o quella scuola, ma semplicemente il fatto che è il mio sguardo a essere limitato: non riesco a raggiungere, motivare, convincere a partecipare quei giovani che non riesco a vedere, anche perché talvolta sono le stesse scuole o accademie a generare una auto-oggettizzazione”. Sono diciassette le esecuzioni nella tracklist di “Approdi 3”, a iniziare da “Napoli 22 ottobre 2020” per voce (che recita una lirica di Luca Buonaguidi), field recording, piano ed elettronica di Christian Mastroianni (Chris Yann): un inizio del tutto peculiare, con due nomi non napoletani che però sfiorano spesso la città del golfo. Ha una gran tecnica la chitarrista Cristina Galietto (classe 2000, nel 2021 si è aggiudicata in Spagna il concorso EuroStrings Guitar Competition), che esegue “Mermaid”, una composizione del suo maestro Enzo Amato dedicata proprio alla sua ex-allieva: un tema che rimane nell’ambito tonale, presentando una fattura corposa e virtuosistica. Segue la caleidoscopica “Painting My Room” di Max Fuschetto, gioco di improvvisazioni e giustapposizioni per oboi, clarinetti, chitarra, marimba, vibrafono con “qualche goccia pollockiana di elettronica realizzata con equalizzazioni di suoni acustici”, spiega il compositore sannita, uno dei nomi illustri presenti in questo disco, così come lo stesso Girolamo De Simone, che partecipa in veste di esecutore con “Ki”, un brano per soffi, rami, corde e campane, che si avvale dunque di suoni campionati e che genera sospensione, suggerendo un altro senso del tempo e del silenzio. Come autore, la sua emozionante “Harmonies”, invece, è interpretata alla grande dal suo giovanissimo allievo, Andrea Riccio, pianista di notevole talento, che sa spaziare dal barocco al contemporaneo, già conosciuto nel secondo volume di “Approdi”. Il figlio dello stesso De Simone presenta “FlOw”, per strumenti ed elettronica, mentre un altro suo allievo dal tocco ispirato, il pianista Domenico Di Francia, anch’egli studente del Liceo Musicale Margherita di Savoia Napoli, è autore di “Tempo”. Caratterizzata da caldi e avvincenti spunti melodici, “Aquilando” si può definire una storica composizione per chitarra di Vincenzo Liguori, affermato artista partenopeo, come lo è pure Gabriele Montagano, musicista di ascendenza scelsiana, autore di “Orme”, per strumenti ed elettronica. Non poteva mancare, poi, un omaggio a Luciano Cilio: ci ha pensato il pianista Alessandro Silvestro con “Unsustainable loneliness”, uno dei brani di punta di questa raccolta. Esperienza altrettanto fascinosa l’ascolto della vocalità estesa di Romina Daniele (“Vero”), artista e performer che merita grande attenzione per estro e versatilità. Convivenza di scritture ibridate in “Piccolo inventario degli insetti Geisha_xtra” di Maurizio Chiantone (per strumenti ed elettronica), e in “Homo Sapiens Sapiens” di Filippo D’Eliso (elettronica), ancora due nomi navigati nell’universo delle musiche possibili. Il programma prosegue con quattro tracce raccolte dal vivo: si ascoltano il magnifico “Notturno” di un altro maestro e punto di riferimento, il pianista Eugenio Fels, registrato nel 2002, il pianista e compositore Giuseppe Cassaro in “Videogame”, Angelo Greco, il cui clarinetto conferisce pienezza al virtuosismo di “Causerie”, ancora dal repertorio di Vincenzo Liguori. Chiude la sequenza di attraversamenti sonori il pianoforte di Pasquale Mosca con “Come la luna”. La collana “Approdi” è distribuita dal negozio virtuale Soundohm. Intanto, è già in cantiere il quarto volume di questa impegnativa ricerca estetica mai “cattedratica”. La speranza è che la ricognizione si allarghi sempre più, portando in piena luce il salutare polimorfismo sonico che anima il panorama campano. 


Ciro De Rosa

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