Melvin Gibbs
(“Lectura Dantis” Roma Incontra il mondo, Villa Ada Roma, Giugno 2021)
Foto di Valerio Corzani
“Per quanto riguarda ciò che la gente chiama fusion: è quasi come se una volta che dai un nome a qualcosa, fosse già finita. Una volta che quel genere è diventato fusion, era morto. Man mano che le persone sviluppavano quel tipo di musica, diventava sempre più barocca al punto che si trattava di ciò che le persone potevano fare sulla musica, al contrario di ciò che riguardava la musica stessa. Per me, quella musica era venuta fuori da un tempo ben preciso; da un'epoca ben precis. È venuta fuori da quella combinazione di politica e spiritualità dei primi anni '60, quel punto d'incontro in cui le persone cercavano di essere libere e allo stesso tempo cercavano di trovare Dio - lo stesso luogo da cui proveniva il free jazz. Ma poi, man mano che si è evoluta, è diventata più una sorta di sfilata patinata, una dimostrazione di pura tecnica, ed è diventata meno interessante, anzi per nulla interessante”.
Melvin Gibbs
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