Leggenda vivente del jazz italiano, Giovanni Tommaso non ha bisogno di presentazioni in quanto per lui parla il lunghissimo percorso artistico che si snoda dal Quintetto di Lucca alla straordinaria esperienza con Perigeo, passando per l’amicizia con Chet Baker e gli incontri con maestri come Sonny Rollins e Joe Zawinul, passando per i tanti dischi in cui scintilla il suo contrabbasso, incisi con Domenico Modugno, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Patti Pravo e Lucio Battisti. Pronta a raccogliere l’eredità artistica paterna è la figlia Jasmine, vocalist di grande talento ormai di base a Los Angeles, con alle spalle un intenso percorso accademico speso tra la School of the Arts di South Orange e l’Università della California e gli studi in ambito jazz presso il Berklee College of Music di Boston, e un altrettanto ricco cammino artistico costellato da collaborazioni con Stefano Bollani, Danilo Rea, Tia Fueller, Kim Thompson e Fabrizio Bosso, oltre che dalla partecipazione al The Tonight Show con Jay Leno. Padre e figlia li troviamo ora, fianco a fianco, alla guida di un quintetto completato da straordinari strumentisti come Claudio Filippini al pianoforte, Alex “Pacho” Rossy alla batteria e Andrea Molinari alla chitarra con i quali hanno realizzato il nuovo e fascinoso album “As Time Goes By” che giunge a sei anni di distanza da "Nelle mie corde". Registrato dal vivo, tra il 16 e il 17 dicembre 2019 presso l’Auditorium Parco della Musica, il disco raccoglie dieci brani, tra composizioni originali e riletture, regalandoci un’atmosfera senza tempo, quasi sospesa tra presente, passato e futuro nel quale, la splendida voce di Jasime Tommaso è incorniciata magistralmente dalle eleganti nuances melodiche del quintetto. Si parte con la brillante rilettura di “Once Upon A Dream” di Sammy Fain e Jack Lawrence a cui segue una superba riscrittura jazz di “Canzone di Marinella” di Fabrizio De Andrè con il contrabbasso di Giovanni Tommaso che costruisce una perfetta architettura ritmica in cui si inserisce il raffinato druming di Rossy e i contrappunti pianistici di Filippini. Se “Lullaby Of Birdland” di George Shearing e la successiva “Someone To Watch Over Me” di George Gershwin spiccano le intense interpretazioni vocali di Jasime Tommaso, “Son Of The Stars”, primo inedito del disco firmato da Jasmine Tommaso e Lorenzo Grassi, colpisce per l’intrigante climax ritmico guidato dal contrabbasso e dalla batteria in cui si inseriscono i soli di chitarra elettrica di Molinari e quello di piano di Filippini. Si prosegue con la gustosa ballad “Waltz For Lucca” e “Nothing Like You” dal songbook di Bob Dorough, ma è con la sequenza composta da “The Power Of Love” e “I Won’t Go”, firmate da Giovanni e Jasmine Tommaso, che si tocca il vertice del disco, tanto dal punto di vista dell’impeccabile interplay, quanto da quello prettamente interpretativo. Lo standard “As Time Go By” di Herman Hupfeld chiude un disco di assoluto spessore che ha la statura del grande classico. Imperdibile.
Salvatore Esposito
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