“Acoustica Metastasio Post Box” è il nuovo progetto del cantautore Rodolfo Montuoro, pubblicato in collaborazione con Maurizio Marsico. Questa volta rispetto al precedente “Voices” del 2018, la prospettiva è differente. Il suono acustico della chitarra diventa protagonista e un approccio più minimale alla composizione si sposa perfettamente con la natura introspettiva dei testi. Il “quadro sonoro” non comprende la sola chitarra, ci sono infatti anche le fondamentali orchestrazioni elettroniche di Maurizio Marsico (a.k.a Monofonic Orchestra) che, lontano dall’essere semplice ornamento o sfondo, creano combinazioni e contrasti molto interessanti con le melodie di Montuoro, aggiungendo una piacevole sfumatura dark che impreziosisce il tutto. Nei dieci brani del disco, progressivamente numerati e intitolati semplicemente “Codex”, Rodolfo abbonda in riferimenti letterari citando “Non si dimentica” di Ottiero Ottieri, (“Codex 10)”, “Guido, i’ vorrei che tu e Lapo ed io” di Dante (“Codex 6”), un estratto dalla raccolta poetica “Pleureuses” di Henri Barbusse (“Codex 4”) e persino un canto anonimo basco (“Codex 1”). Nonostante la molteplicità dei riferimenti, il cantautore punta all’essenza lirica e sonora attraverso un percorso di sottrazione che ha poco in comune con la tipica opulenza barocca. Grazie a questa scelta consapevole, liberate da ogni orpello (o barocchismo, per rimanere tema), musica e parole raggiungono direttamente l’ascoltatore. Il riferimento del titolo all’indiscusso re del melodramma Metastasio, quindi, nasconde forse un pizzico di ironia e rimanda più che altro alla “magica” arte di unire testo e musica, della quale il celebre Trapassi fu indubbio maestro. Nel melodramma in particolare, la voce umana ebbe sin da subito un ruolo davvero importante, ossia, trasformare il testo in emozione ma anche sorprendere e incantare l’esigente pubblico del tempo con acrobazie e articolati melismi. Nella traccia conclusiva (“Codex 10”) Montuoro recupera questo ruolo profondamente emotivo della voce umana con un intervento della soprano Anna Zoroberto che a sorpresa arricchisce l’intenso crescendo finale concludendo un lavoro davvero molto originale. “Acoustica Metastasio Post Box” è stato registrato in presa diretta con un Otari Mx80 a otto tracce presso lo studio personale di Andrea Tich a Milano. L’album è disponibile in CD, vinile e digitale su tutte le piattaforme.
Marco Calloni
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