A sette anni dalla pubblicazione da “My Waits, Tom Waits Songbook”, elegante omaggio in chiave jazz al repertorio di Tom Waits, la cantante salentina Serena Spedicato torna con “The Shining Of Things. Dedicated To David Sylvian”, disco nel quale rilegge una selezione di brani firmati da David Sylvian, ex frontman dei Japan e considerato uno dei musicisti più innovativi della scena musicale inglese la cui cifra stilistica inconfondibile ha attraversato e segnato in maniera indelebile generi musicali differenti dal progressive al pop, fino a toccare il rock e il jazz con le collaborazioni con Derek Bailey e Bill Frisell. Complici della Spedicato in questa nuova avventura sono il pianista Nicola Andrioli che ha firmato anche gli arrangiamenti del disco, il finlandese Kalevi Louhivuori (tromba, flicorno ed effetti elettronici) e Michele Rabbia (batteria, percussioni e effetti elettronici). La scelta dei brani è caduta su composizioni firmate da David Sylvian a quattro mani con Ryuichi Sakamoto o Jon Hassel con l’eccezione di “Forbidden Colours” scritta dal solo Sakamoto per il film “Furyo” di Nagisa Oshima e diventata un successo nel 1983. L’ascolto svela come Serena Spedicato approcci il repertorio di Sylvian con intelligenza e trasporto, interiorizzando e facendo propria ogni composizione esaltando la propria cifra stilistica, facendo emergere tutta l’eleganza e il fascino delle composizioni del musicista inglese. Il pianoforte di Andrioli costruisce un affresco sonoro perfetto nel quale brillano i colori ritmici della batteria di Rabbia e si muove sinuosa la tromba di Louhivuori, incorniciando in modo mirabile la voce della cantante salentina. In ogni brano si coglie ricerca espressiva e cura per l’interpretazione e nel contempo risalta tutto il fascino delle linee melodiche originarie rilette e destrutturate attraverso gli stilemi del jazz. Apre il disco “Orpheus” con la Spedicato che approccia le liriche con timbro raffinato mentre il pianoforte e la batteria sviluppano un interplay serrato in cui si inserisce un solo sontuoso della tromba di Louhivuori. Si prosegue con la sequenza in cui spiccano la brillante rilettura di “Forbidden Colours”, uno dei vertici del disco, la gustosa “Weathered Wall” e quel gioiellino che è “Hertbeat” in cui spicca il sorprendente overdubbing con la voce della cantante salentina. Se “Brilliant Trees” e “Laughter and Forgetting” spiccano per la cura degli arrangiamenti e l’intensità interpretativa, le successive “September” e “The Shining Of Things” riportano al centro della scena tutta la compattezza del quartetto con Andrioli che regala preziose trame pianistiche e Michele Rabbia che ne sostiene l’incedere Louhivuori con la sua tromba impreziosisce il tutto. “The Shining Of Things. Dedicated To David Sylvian” è, dunque, un lavoro di grande spessore artistico tanto per la qualità intrinseca, quanto per la ricerca musicale che lo caratterizza. L'album è stato recentemente ristampato anche in vinile, un'occasione in più per non perderselo. www.serenaspedicato.com
Salvatore Esposito
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