Gigi Masin & Jonny Nash – Postcards From Nowhere (Melody As Truth, 2019)

A un anno di distanza da “Kite”, il musicista e compositore Gigi Masin torna con “Postcards From Nowhere”, nuovo album nato in collaborazione con l’amico e compagno di gruppo Jonny Nash. La genesi del progetto risale a ben due anni fa, quando l’artista Xavier Veilhan trasformò il padiglione francese della Biennale di Venezia 2017 in un vero e proprio studio di registrazione aperto, perfettamente funzionate ed equipaggiato. Grazie a questa originale idea, il processo creativo, atto quasi magico e un po’ misterioso, diventò occasione di condivisione e comunicazione tra musicisti e visitatori di passaggio, spesso inconsapevoli, sorpresi, o semplicemente incuriositi dalle note che inondavano il padiglione... Proprio qui, tra il 31 agosto e l’1 settembre di quel 2017, a un anno dalle ultime sessioni con i Gaussian Curve, Gigi Masin e Jonny Nash si incontrarono di nuovo per suonare insieme. La performance di “Studio Venezia” fu registrata e quando nel 2018 un’agenzia di design londinese propose a Nash di collaborare per la realizzazione di un disco, tutto incominciò proprio dalle storiche improvvisazioni dell’anno precedente, il cuore del nuovo progetto. Queste informazioni introduttive, sono utili per comprendere al meglio e contestualizzare “Postcards From Nowhere”, lavoro davvero interessante che in sei tracce distilla i momenti più significativi dell’esibizione in un dialogo intimo e spontaneo tra il pianoforte di Masin e la chitarra elettrica di Nash in perfetta armonia con lo spazio circostante. Bastano le note appena accennate nell’introduttiva “Butterfly’s Tale” e la qualità del suono deliziosamente organica, per farci capire che stiamo per ascoltare un disco molto speciale, parere che si consolida ulteriormente con la successiva “Interstellar”condotta nuovamente dall’inconfondibile pianoforte acustico di Masin. Gli accordi meditati, i riverberi naturali dello strumento (e dell’ambiente), si fondono a puntino con i delicati arpeggi di Nash in brani evocativi e di una purezza cristallina. “The Sea In Your Eyes” o “Girl With No Name”, con il loro incedere lento, profondo e con le preziose intuizioni melodiche che nascono solo dall’improvvisazione, ne sono la perfetta dimostrazione. Non è semplice descrivere questa musica ma ascoltare “Postcards From Nowhere” è come ritrovarsi in un posto molto speciale che si ha l’impressione di conoscere, dove per un attimo tutto sembra sospeso, come in un sogno tra dolcezza e malinconia che dura esattamente il tempo del vinile. In effetti, questa nuova collaborazione tra Masin e Nash, disponibile in formato fisico (in edizione limitata) a partire dal 17 agosto, è certamente un Lp ma nasce in realtà come qualcosa di più articolato e completo. Come sottolinea bene il testo stampato in rilievo sulla copertina interna, si tratta infatti più di un progetto multidisciplinare in cui oltre ai musicisti, sono coinvolti designer, artisti e atelier di stampa. “ Postcards from Nowhere” è da intendersi quindi come prodotto che celebra il processo e la collaborazione non solo come forma uditiva ma anche visiva e tattile. Se volete acquistarlo in formato digitale, o semplicemente ascoltarlo, potete farlo sulla pagina Bandcamp dell’etichetta. 


Marco Calloni

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