“Intemporel”, l’ultimo progetto appena pubblicato da Black Sweat Records, nasce dalla collaborazione tra la nota compositrice e sound artist canadese Sarah Davachi e Ariel Kalma, vero e proprio luminare della musica ambient francese.
Qui, i comuni interessi per sperimentazione elettronica, musica elettroacustica e minimalismo, si fondono in un dialogo complementare di grande fascino.
La lezione di Riley, le intuizioni sonore di La Monte Young, Palestine e la grande passione di Kalma per la musica indiana, sono solo un punto di partenza.
Il risultato complessivo è un’intensa esperienza cosmica e spirituale in cui bordoni di sintetizzatore Arp Odissey, harmonium e tastiere, incontrano sassofono, sitar, tampura, campane tibetane, voce e una molteplicità di strumenti acustici in una sintesi efficace.
Brani come “Saxiran”, “Adieu La Vie” o “Harmonium Odyssey” ne sono il perfetto esempio e dimostrano inoltre l’ottima capacità di interazione tra le tipiche e meticolose costruzioni sonore della Davachi e gli interventi di Kalma.
“Intemporel”, letteralmente “senza tempo”, è un titolo che descrive molto bene le sei composizioni del disco perché seppur contemporanee, sembrano conservare intatta almeno parte della magia del passato, tanto sul fronte musicale che su quello prettamente sonoro, ed è una sensazione molto appagante.
Davachi e Kalma appartengono a generazioni diverse ma questo incontro artistico è la prova di quanto il tempo sia irrilevante.
La musica scorre fluida ed equilibrata come una conversazione in cui ciascuno partecipa presentandosi, senza sovrastare l’altro.
L’album, uscito ufficialmente il 14 maggio, è disponibile in vinile o in streaming sulla pagina Bandcamp dell’etichetta. Buon ascolto!
Marco Calloni
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Contemporanea