Namibian Tales – Kalahari Encounters (Mundus Productions, 2017)

Il quartetto Namibian Tales ha una storia breve, ma capace di tenere un ritmo sempre alto. Nasce ad Amsterdam nel 2015 dall’incontro fra la voce, la chitarra e le abilità di compositrice di Shishani con le percussioni del produttore Sjahin During. Completano il quartetto Debby Korfmacher, seconda voce, ma soprattutto specialista sia delle lamelle della mbira sia delle ventuno corde della kora, e Bence Huszar. Al suo violoncello è affidata l’apertura di “Kalahari Encounters”, il disco che riunisce nove tracce nate a giugno del 2017 dal viaggio nel deserto del Kalahari e dall’incontro con quattro cantanti San (“Bushmen”) del villaggio //Xao/oba con cui hanno provato e poi registrato dal vivo al Warehouse Theatre di Windhoek (Namibia): N!ae Komtsa, Baqu Kha//, Seg//ae N!ani e //Ao N!ani. Colpisce, come già nel precedente disco “Itaala”, l’equilibrio e la capacità di ascolto fra i diversi strumentisti che lascia proprio al violoncello un ruolo di ponte fra le parti melodiche e la sezione ritmica, mai sopra le righe. Questa seconda prova discografica ha il merito di offrire una propria cifra autoriale immediatamente riconoscibile, ma anche capace di offrire quadri e interazioni musicali diverse che sollecitano l’orecchio dell’ascoltatore lungo tutto il CD. Fanno eccezione i primi tre minuti di “Osima”, introduzione parlata in inglese al brano, utile, ma “musicalmente” noiosa. Cresciuta nei Paesi Bassi, Shishani ha radici familiari in Namibia e canta anche in oshiwambo, la lingua della madre. Il suo percorso di musicista e compositrice si intreccia con le sue ricerche antropologiche e la promozione del patrimonio artistico della Namibia. Il sito dedicato a questo viaggio musicale (http://www.namibiantales.com/kalahari-project/) offre un video del primo incontro a novembre 2016 e due video che riprendono la registrazione dei brani “Namibia O” e “Aga Who”: le immagini permettono di esplorare meglio la vocalità San nella relazione con le parti percussive affidate al battito delle mani e lo stretto rapporto che hanno con la danza e la festa collettiva. Se poi avete passione per gli indovinelli musicali, provate a stabilire il tempo tenuto dal battito delle mani nei diversi brani… 


Alessio Surian

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