Mary Ann Kennedy – An Dàn (Arc Music, 2017)

Non difetta di gusto questo lavoro di Mary Ann Kennedy, cresciuta nel milieu gaelico urbano di Glasgow, ma con radici familiari nelle Ebridi Interne (papà dell’isola di Tiree, mamma è una della dinastia musicale dei Campbell di Greepe, isola di Skye). Nota come programmista televisiva e radiofonica di ambito folk e world, Kennedy è anche cantante e autrice con studi di piano, clarsach e arpa da concerto al Conservatorio e un master sullo stile vocale tradizionale “puirt a beul”. Nonostante vanti un simile curriculum, solo oggi Mary Ann esordisce con “An Dàn”, un’opera in undici brani, il cui sottotitolo programmatico è “Gaelic Songs for a Modern World”. Il disco offre un programma variegato in termini di arrangiamenti, che si muove tra moduli tradizionali e schemi pop: prendete l’iniziale “Seinn, Horo, Seinn” con il piacevole interplay tra chitarra e piano e il coro irresistibile o il whistle di Lorne MacDougall, unito alla morbida sezione ritmica e alla chitarra elettrica in “Mise Fhuair”, le cui liriche sono del poeta Aonghas MacNeacail, autore anche della successiva “Sìth na Coille”. L’andamento elegiaco prevale in “Oran do dh’Iain Dòmhnallach”, in cui la voce limpida di Mary Ann dà il meglio di sé nel brano sulla Grande Guerra, che attinge alla tradizione gaelica dei lamenti ed è arricchito da un inserto world di provenienza sudafricana. Il paesaggio dell’isola di Iona è al centro di “Eadar-Thìr”, composta dalla stessa Kennedy. Invece, “Dàn Ur do Fhlòraidh NicNìll”, una poesia di Catriona Montgomery, celebra la figura della grande cantante gaelica Flora MacNeil, e si avvale del contributo dell’ottimo Jarlath Henderson alle uilleann pipes. Ci sono, poi, la virata jazzy di "Taigh an Uillt” su testo di Iain Crichton Smith e il nitore vocale esibito dalla vocalist in “Gràdh Geal Mo Chridhne”. Il conclusivo “Grioglachan” è un sentito ricordo della madrina e cantante Maggie McDonald. Classe, arte e passione in questo bel debutto di Mary Ann Kennedy -o Màiri Anna NicUalraig, se preferite – che è una celebrazione della lingua e della cultura gaelica. 


Ciro De Rosa

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