Federico Capone, Osservazioni sul tarantismo e altri scritti sulla musica popolare salentina, Capone Editore, Lecce 2016, pp.128, Euro 10,00

E’ molto facile perdersi nel mare magnum della bibliografia sul tarantismo nel quale si mescolano testi scientifici, raccolte di testimonianze e preziosi documenti storici, e per quanti volessero approfondire questo argomento non sempre capita di imbattersi in opere di agevole lettura, così ci piace salutare con piacere la pubblicazione di libri che contribuiscano a fare luce su questo fenomeno, attraverso un approccio divulgativo ed al tempo stesso competente. E’ il caso di “Osservazioni sul tarantismo ed altri scritti sulla musica popolare salentina” dell’etnomusicologo Federico Capone, agile volume edito dai tipi di Capone Editore che offre, non solo una esaustiva panoramica retrospettiva sugli studi e le ricerca sulla fenomenologia legata al morso della tarantola, ma anche una serie di riflessioni di grande interesse sull’evoluzione della musica popolare in Salento. Aperto dalla prefazione di Maurizio Nocera che ricostruisce le origini e la complessità del Tarantismo, il volume ne ripercorre e ne esamina le varie testimonianze storiche susseguitesi dal Basso Medioevo, le modalità, la ritualità e la cura, mettendo in luce i parallelismi temporali e spaziali con altre regioni italiane, e i rapporti con il Cristianesimo, per giungere in fine ad una rassegna di documenti tratti dalle opere di Goffredo Di Malaterra, Alberto Di Aquisgrana, Goffredo della Marra, Niccolò Perotti da Sassoferrato, Girolamo Mercuriale e Tommaso Campanella. Questo ricco apparato documentale ricompone le tracce della storia del Tarantismo e funge da perfetto preludio alla proiezione verso il presente di questo fenomeno, nelle moderne intersezioni musicali con ora altre tradizioni, con il jazz e l’hip hop fino a giungere a La Notte della Taranta. Non mancano alcuni interessanti spaccati sulla canzone folk urbana a Lecce e l’unione tra antico e moderno, così come un ricco apparato iconografico di immagini, per lo più inedite, poste a corredo in appendice. “Osservazioni sul tarantismo e altri scritti sulla musica popolare leccese” è, dunque, un prezioso supporto non solo per gli appassionati che si avvicinano alla tradizione musicale del Tacco d’Italia, ma anche per coloro che più esperti vi troveranno letture e documenti poco noti. 

Salvatore Esposito

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