Simone Carotenuto & i Tammorrari del Vesuvio – Vient ‘e Tammurriata (iCompany, 2015)

Cantante dalla voce intensa e sanguigna, Simone Carotenuto è un artista dalle radici ben piantate nella tradizione campana, non solo per averla appresa dalla viva voce del padre Aniello, ultimo carrettiere di Marra, zona rurale al confine tra l'agro nocerino sarnese e le pendici del Vesuvi, ma anche per aver raccolto il testimone di anziani cantori come Zi’ Giannino del Sorbo a Zi’ Tore ‘o brutto di Pimonte. La ricerca continua sul campo unita alla sua formazione musicale gli hanno consentito non solo di collaborare con artisti come Enzo Avitabile, Marcello Colasurbo, Carlo Faiello e Nando Citarella, ma anche di dar vita ai Tammorrari del Vesuvo, large ensemble che lo affianca dal vivo ed in studio da alcuni anni. Insieme al suo gruppo, il cantante campano ha dato alle stampe diversi album tra cui ricordiamo “Aizamm ‘sta Tammorra”, “Gentes” e il doppio dal vivo “Live”, attraverso i quali partendo dalla tradizione campana ha pian piano allargato lo sguardo verso i suoni e i ritmi di tutto il bacino del Mediterraneo. In parallelo molto intensa è stata anche la sua attività dal vivo che lo ha condotto ad esibirsi in Italia come all’estero, segnalandosi al grande pubblico come uno degli interpreti più appassionati delle “Frone”, canto tradizionale campano sul tamburo. A due anni di distanza da “Live”, Simone Carotenuto e i Tammorrari del Vesuvio tornano con un nuovo album “Vient ‘e Tammurriata”, nel quale hanno raccolto tredici brani, per lo più tradizionali, che compendiano il loro percorso artico con l’aggiunta di due inediti. Si tratta di una bella antologia il cui pregio è quello di racchiudere il senso profondo dell’approccio alla musica tradizionale del cantante campano, il quale a riguardo scrive nella presentazione: “La tradizione non è mai stata un complesso di cose ferme nel tempo. La tradizione si è sempre attualizzata di volta in volta, di generazione in generazione. In questo nuovo progetto discografico la musica è il fuoco centrale, dalle forme più tradizionali a quelle più elaborate, dalla semplicità contadina alla contaminazione globale. Il nostro viaggio musicale insieme parte dalla tradizione campana per arrivare a sonorità internazionali. Un viaggio umile e ambizioso allo stesso tempo, attraverso il quale abbiamo voluto allargare il cerchio, unendo più forze, più gente. La tradizione non si è persa, semplicemente si sta evolvendo, contaminandosi”. Facendo dialogare ritmi e sonorità differenti, sperimentando e reinventando Simone Carotenuto ha persegue l’obbiettivo di dare nuova linfa alla tradizione, diventandone lui stesso parte integrante, e tutto ciò emerge pienamente ripercorrendo i passi della vicenda artistica del gruppo dalla bella versione del tradizionale “Alli Uno” alle rielaborazioni di musiche antiche come nel caso di “Mattacino & Tarantella del ‘600” passando per le composizioni originali come “Aizamm ‘sta tammorra” e la title track, fino a giungere alle intense riletture di “Tammurriata dell’Agro Nocerino Sarnese”, e “Tarantella del Gargano” e del repertorio devozionale con “Tammurriata per Montevergine” e “Tammurriata alla Madonna dei Bagni”. A completare il tutto i due inediti “Tammurriata Balcanica” e “Tammurriata Contaminata”, nelle quali Carotenuto disegna gli itinerari da compiere nel prossimo futuro con il suo ensemble, tra suoni balcanici e contaminazioni inaspettate. 


Salvatore Esposito

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