(a cura di Giovanni Rinaldi) Riccardo Cucciolla, Matteo Salvatore, A Sud. Il Racconto Del Lungo Silenzio, Squilibri 2014, pp.71 Euro 15,00, Libro con Cd

E’ il 14 gennaio del 1978 e a Bari nella Biblioteca Provinciale “De Gemmis”, un evento speciale conclude la mostra “Puglia Ex Voto” curata da Emanuela Angiuli, che aveva richiamato un folto numero studiosi, scolaresche e ricercatori, in quanto raccoglieva preziosi documenti della tradizione popolare dell’Italia Meridionale. Quella serata conclusiva vide protagonisti l’attore Riccardo Cucciolla impegnato in un reading di alcuni brani tratti dalle opere di Ernesto De Martino, Rocco Scotellaro e Tommaso Fiore, il tutto impreziosito da una colonna sonora speciale, la chitarra e le melodie di Matteo Salvatore, il quale intercalava le letture con storie, commenti a caldo, e alcuni tra le sue canzoni più belle. Mentre si alternavano parole e canti, venivano proiettate le fotografie del giornalista Paolo Longo, da sempre attento alle tradizioni popolari della Puglia, e che in quella occasione divennero splendida scenografia per il reading di Riccardo Cucciolla e Matteo Salvatore. Quella serata unica ed irripetibile fu registrata su un Uher 4400 da un giovane ricercatore, Giovanni Rinaldi, all’epoca impegnato con Paola Sobrero nel progetto “Archivio della cultura di base” presso la Biblioteca Provinciale di Foggia, ed oggi grazie al lavoro di digitalizzazione promosso dall’Archivio Sonoro di Puglia, che ha reso fruibile presso la Biblioteca Nazionale Sagarriga Visconti di Bari l’intero fondo delle registrazioni di Rinaldi, questo straordinario documento trova la sua più ampia diffusione accompagnata dal libro “A Sud. Il Racconto Del Lungo Silenzio”, edito da SquiLibri, e nel quale sono raccolti tutti i testi della serata, debitamente commentati, ed arricchiti da una selezione delle foto di Paolo Longo, proiettate quella sera. Sebbene la sola registrazione non ricrei la magia di quella sera, con Matteo Salvatore che aveva recuperato lo smalto con cui si esibiva nei salotti romani e torinesi, e coronava il sogno di suonare in una biblioteca, l’ascolto ci restituisce il confronto e l’incontro tra il punto di vista della ricerca meridionalistica, e la prospettiva di chi era parte di quel mondo popolare oggetto di studio. La voce di Cucciolla è lo strumento attraverso il quale De Martino incontra Matteo Salvatore, il quale non si risparmia nello snocciolare storie, ricordi e canzoni, partendo dalla forte senso religioso popolare, passando per il lavoro nei campi, e per concludere con un paio di classici del suo repertorio. L’ascolto ci regala così perle rare come la dolce ninna nanna “La Leggenda di San Nicola”, i canti devozionali “Maria Santissima Incoronata”, “San Lazzaro” e “San Luca”, pittoreschi spaccati della realtà di paese come “Il Venditore Ambulante”, l’ammiccante “Il Pescivendolo”, e “Arrecunète, ma anche le ben note “Lu Bene Mio” e “Il Forestiero”. Il cantato di Matteo Salvatore è trascinante, ispirato, e la qualità della registrazione, fa trasparire chiaramente come lui stesso si senta parte di quella grande narrazione popolare che stava andando in scena grazie alle parole di Cucciolla. Insomma, “A Sud. Il Racconto Del Lungo Silenzio” non è solo un documento prezioso, ma è l’occasione per ascoltare una delle performance più intense ed ispirate di Matteo Salvatore. Onore al merito, dunque, al curatore Giovanni Rinaldi, che ebbe la lungimiranza di registrare quello straordinario reading, ma anche all’editore, SquiLibri, che conferma di essere una realtà unica in Italia per quello che riguarda la ricerca etnomusicologica. 


Salvatore Esposito
Nuova Vecchia