Cantautrice argentina dal vissuto inquieto ed enigmatico, Juana Molina, nasce in una famiglia molto viva dal punto di vista culturale, sfuggita alla dittatura di Videla, quando lei era ancora bambina. Dopo aver mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo come attrice comica, riscuotendo un grande successo in Sud America, successivamente è approdata nel 1996 alla musica debuttando con “Rada”. Da quel momento ha messo in fila altri quattro dischi che hanno raccolto ampio apprezzamento nella scena elettrofolk internazionale, evidenziando tanto le doti di cantante della Molina, quanto la sua capacità di destreggiarsi tra atmosfere acustiche e spaccati elettronici, che hanno condotto i media specializzati a paragonarla ora a Björk, ora a Beth Orton. Della sua musica Uncut scrive che è caratterizzata da una “magia sonora inclassificabile”, ma ciò che sorprende è la sua creatività, abbinata ad una non comune originalità nel maneggiare melodie e influenze musicali, che negli anni l’hanno portata a creare avvolgenti brani pop-folk, cantati non solo in spagnolo ma anche in francese ed in inglese. “Wed 21” è il suo quinto album e mette in fila undici brani, caratterizzati da un songwriting affascinante dalle atmosfere riflessive ed intimiste. Sono storie per adulti, frammenti di vita vissuta, cantati a cuore aperto in una dimensione confessionale e diretta, come nel caso del singolo “Eras” o della splendida “Sin Guìa, No”. L’ascolto non lesina soprese, e ci conduce attraverso l’elettro-pop in chiave world della title-track, alle atmosfere folkie di “Ferocímo”, passando per lo spaccato quasi industrial di “Lo Decidí Yo”, il vertice del disco arriva però con l’eterea “Ay, No Se Ofendan” e “El Oso De La Guarda”, un brano dalle sonorità orchestrali che si apre alle armonie vocali e alla psichedelia. Completano il disco la sognante “Las Edades”, la trascinante ballata “La Rata” e la solare “Final Feliz”, un crescendo elettro-acustico di grande suggestione. Insomma “Wed 21” è la conferma del grande talento di Juana Molina, un artista in grado di misurarsi ad armi pari con il meglio della musica electrofolk mondiale.
Salvatore Esposito
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Sud America e Caraibi