Fondata da Simone Campa ed attiva dal 1999, la Compagnia Artistica La Paranza Del Geco è un laboratorio musicale di base a Torino, che raccoglie circa trenta artisti tra cantanti, percussionisti, attori, danzatori, performers ed artisti di strada, impegnati in diverse attività che vanno dall’attività didattica con i corsi di danza e di musica, agli spettacoli fino a toccare alcuni workshop sulla Comedia dell’Arte. In seno a questa bella realtà è nato il progetto Le Tre Sorelle, che vede protagoniste Alessia Cravero (voce, fisarmonica, organetto, chitarra battente, lira calabrese, tamburello), Giulia Provenzano (voce, chitarra francese, tamburi a cornice, percussioni) e Valeria Quarta (voce, chitarra francese, tamburi a cornice, percussioni), tre musiciste accomunate dall’intento di valorizzare e ricoprire il canto polivocale delle donne dell’Italia Meridionale. Partendo da una intensa ricerca e studio sul campo e dal confronto costante con ricercatori, musicisti e anziani cantori, ha preso vita un repertorio di brani che spazia dai canti siciliani a quelli della Campania, passando per le tarantelle del nord e del centro della Calabria, fino a toccare la Puglia con le sue serenate, i suoi stornelli, i canti d'amore e di sdegno, la pizzica pizzica salentina e della Bassa Murgia. E’ nata così l’idea di catturare su disco questo viaggio sonoro, e grazia all’aiuto di alcuni musicisti della Paranza del Geco, ha preso forma “Lampascioni e Cianfrusaglie”, nel quale sono raccolti quattordici brani, caratterizzati da arrangiamenti semplici ed essenziali che mirano ad esaltare essenzialmente l’approccio polivocale delle tre voci. Ora accompagnate da una strumentazione ristretta in cui le percussioni dialogano con l’organetto, la fisarmonica e la chitarra battente, ora cantando “alla stisa” Le Tre Sorelle ci guidano in viaggio sonoro attraverso la tradizione orale dell’Italia Meridionale, che prende le mosse da Salento con la ballata narrativa da cui hanno tratto il loro nome “Le Tre Sorelle” e gli “Stornelli” per raggiungere la Calabria prima con la tarantella alla lira “Figghia Mia Tu Résci a Balla” e poi con la dolcissima ninna nanna “Ninna Ninnaredda”. Si ritorna poi ancora alla Puglia con una trascinante “Pizzica Pizzica”, ma è solo un momento perché subito dopo arriva “La Tirullallero”, canto “a lassa e pija” di Crotone, che ci introduce alla bella versione del tradizionale siciliano “Cu Ti Lu Disse”. La seconda parte del disco ci riporta in Puglia prima nell’Alto Salento con il canto di emigrazione “L’Americana” e poi a Villa Castelli nella Bassa Murgia con “Tirisina”. Non manca uno sguardo alla Sardegna nella intensa versione di “Deus Ti Salvet Maria”, che ci conduce verso il finale ancora all’insegna della Puglia con la “Pizzica Pizzica di Ostuni” e “La Pizzica a Tre Voci”, e della Calabria con i canti d’amore “Suraca Ianca” e “Fimmene De Petre”. “Lampascioni e Cianfrusaglie” è, dunque, un disco interessante nel quale scopriamo senz’altro il talento delle voci di Alessia Cravero, Giulia Provenzano e Valeria Quarta, ma che ci consente anche di entrare nel vivo di quell’officina creativa che è La Paranza del Geco, una realtà che merita attenzione ed ammirazione per la loro importante opera di divulgazione culturale.
Salvatore Esposito