Nato nel 2009 dall'incontro tra alcuni giovani musicisti lodigiani con la comune passione per la musica del Sud Italia e la world music, i Domo Emigrantes sono un interessante gruppo con alle spalle già una solida esperienza maturata sul palco dove hanno avuto modo di rodare e sperimentare il loro ricco repertorio che mescola i canti e i balli tradizionali di Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. A caratterizzare in modo particolare la loro proposta artistica è il loro originale approccio alla tradizione nel quale il rispetto per le strutture e le timbriche originarie si sposa al desiderio continuno di ricercare e sperimentare sui suoni e gli arrangiamenti acustici. Il gruppo originaria mente formato da Stefano Torre (voce, chitarra, fiati, plettri, tamburi a cornice), Filippo Renna (voce, percussioni, tamburi a cornice), Luca Consolandi (fisarmonica), si è ulteriormente arricchito con l'ingresso in formazione di Giovanni Avanzato (clarinetto e chitarra) e di due ballerini. Il loro primo disco omonimo, pubblicato lo scorso luglio, rappresenta molto bene quelli che sono i loro abituali live act con sonorità molto brillanti e trascinanti e una buona dose di entusiasmo che rappresenta la marcia in più. A rendere ancor più ricca la loro proposta c'è l'uso degli strumenti tipici della tradizioni e soprattuto la grande esperienza maturata dai vari componenti in altre formazioni come il gruppo folk Terra del Sole, o i Khaossia come nel caso di Stefano Torre. Durante l'ascolto piace il loro approccio diretto e allo stesso tempo essenziale che mira a far emergere la vera sostanza dei brani, e che soprattuto è del tutto lontano da certe pretestuosità che si ascoltano attualmente in giro. Insomma come primo passo questo disco di debutto è una buona prova, attendiamo ora di vederli alle prese con un repertorio più omogeneo e soprattutto con qualche cosa di un po' più impegnato. Siamo certi che i risultati non tarderanno ad arrivare.
Salvatore Esposito