Il progetto Ensemble Notte della Taranta è quello che potremmo definire il biglietto da visita della Festival La Notte della Taranta, raccogliendo nel suo organico i musicisti di punta che hanno fatto o fanno parte dell’Orchestra de La Notte della Taranta e mantengono vivo per tutto l’anno lo spirito del Concertone esibendosi in Italia ma soprattutto all’estero. Se da un lato rappresentano anche la memoria storica del festival, riproponendo i principali arrangiamenti realizzati dai maestri concertatori tra il 1999 e il 2009, dall’altro proseguono anche l’importante collaborazione artistica nata nel 2003 nella piazza di Melpignano con Stewart Copeland, il quale non appena può non manca mai di raggiungerli sul palco. Registrato ad Alessano (Le) il 21 Agosto dello scorso anno, Live 2010, il primo disco dell’Ensamble, rientra nel progetto “Kairos, tradizione ed innovazione” finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e promosso dal Centro Studi Kairos di Lecce in collaborazione con la Fondazione Notte della Taranta, Istituto Diego Carpitella e Comune di Melpignano, e nasce con lo scopo di ripercorrere in un unico concerto i momenti più intensi e singnificativi delle varie edizioni del Concertone che chiude il Festival della Notte della Taranta. Un viaggio, dunque, che spazia dall’elegante evocatività di Pietro Milesi, alle travolgenti ritmiche di Stewart Copeland e Vittorio Cosma, passando per le sonorità popolari di Ambrogio Sparagna e quelle World di Mauro Pagani. Prodotto da Antonio Marra, batterista dell’Ensamble, il disco presenta tredici brani nei quali è possibile ritrovare intatte le emozioni e le suggestioni impresse dai singoli maestri concertatori, ripercorrendone la creatività e le ispirazioni nate dal contatto con le fonti popolari della musica salentina. Il perno intorno al quale ruota l’Ensamble sono però le voci di Ninfa Giannuzzi, Enza Pagliara, Emanuele Licci e Antonio Castrignanò quattro dei talenti più importanti della scena musicale salentina a cui si uniscono ottimi musicisti come Mauro Durante e Carlo “Canaglia” De Pascali (tamburello), Silvio Cantoro (basso), Antonio Marra (batteria), Alessandro Monteduro (percussioni), Roberto Gemma (fisarmonica), Gianluca Milanese (flauto) e Francesco Del Prete (violino) nonché Andrea Favatano (chitarra elettrica ed acustica) e Pierangelo Chiga (tastiere). Sebbene qualcuno potrebbe obiettare di trovarci di fronte ad una cover band del concertone, questo disco rappresenta viceversa un documento importante perché cristallizza l’attività di una realtà musicale importantissima per la scena musicale salentina, un’importanza fin troppo sottovalutata e poco valorizzata, perché tra le tracce di questo disco c’è quanto di meglio abbia prodotto il tacco d’Italia in fatto di musica di riproposta in questi ultimi anni. Andando a fondo però ed ascoltando il disco, si ha la netta sensazione che di non trovarsi affatto di fronte a mere riproposizione di brani già sentiti, ma piuttosto ad un cantiere sempre aperto nel quale le personalità artistiche dei vari musicisti continuano ad operare incessantemente dando il meglio di se stessi. Si spazia così tra riletture ethno-rock come nel caso di Auelì con la voce di Ninfa Giannuzzi in grande evidenza, a classici del folk come L’Acqua de La Funtana, passando per la travolgente Menamemenamò, la struggente Lu Ruciu de Lu Mare e il classico di sempre La Pizzica degli Ucci. Il vertice del disco sono però la splendida Pizzica di Torchiarolo interpretata magistralmente dalla voce di Enza Pagliara e la conclusiva Kalinitta. Live 2010 è dunque un semplice greatest hits de La Notte della Taranta è piuttosto un documento importante di una delle realtà più importanti della scena musicale salentina.
Salvatore Esposito
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