In due anni di vita il concorso Note per la Notte ha rappresentato l'apertura de La Notte della Taranta verso la creatività musicale dei giovani ed in particolare verso quei gruppi che partendo dalle radici tradizionali hanno sviluppato un proprio stile musicale. Insomma non solo un concorso, i cui vincitori hanno avuto modo di esibirsi in apertura del Concertone che annualmente si tiene a Melpignano ma sopratutto un indagine che ha permesso ad una selezionata giuria, composta da Sergio Blasi (Fondazione Notte della Taranta), Sergio Torsello (Istituto Diego Carpitella), Vincenzo Santoro (ufficio cultura ANCI), Nando Popu (voce dei Sud Sound Sistem), Osvaldo Piliego (direttore CoolClub.it), Francesco Farina (Corriere del Mezzogiorno) e Giordano Sangiorgi (direttore MEI), di dare vita ad una vera e propria indagine attraverso la nuova scena musicale italia della riproposta di musiche tradizionali. L'idea, dunque, di produrre un disco che mettesse in fila i principali lavori delle giovani band che hanno partecipato al concorso rappresenta così l'occasione per avere una panoramica di come la musica tradizionale viene riletta dalle nuove generazioni. Si spazia così dal dub de La Legge degli Ucci di Dario aka Dj Bellezza, alla travolgente Pizzica Tarantata di Li Strittuli passando per Figlia Figlia di Rione Junno, fino a toccare l'ethno-rock di Vesuvius di Joe Petrosino & Rockammorra Band. Non mancano tradizionali provenienti da paesi a noi vicini come Usti Baba di Kachupa Fol Band o divagazioni nel folk del nord Italia con la splendida Albeena Delight degli Abnoba, o ancora con La Ballata di Roberto dei valdostani Iubal Collettivo Musicale. Il risultato è una fotografia abbastanza nitida di alcune delle più interessanti giovani band italiane, che si battono non poco per dare mantenere in vita la musica tradizionale italiana, senza lasciarsi andare alle mode o alle mire commerciali.
Salvatore Esposito
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