Noto per essere stato il frontman dei Radio City, storica formazione bolognese combat rock con cui tra gli anni ottanta e novanta pubblicà due dischi di successo (Correndo Verso La Libertà e Sobborghi), Andrea De Luca negli ultimi anni ha focalizzato la sua attenzione sulla sua attività di autore scrivendo canzoni per Federico Poggipollini e Vincenzo Pastano ma soprattutto collaborando con Rigo Righetti, Massimo Bubola e Luca Orioli. Nato nel 2009 il nuovo progetto artistico, Mama Grande, vede il cantautore bolognese abbandonare le sonorità della sua vecchia band ispirate ai Clash, per abbracciare un rhytm & blues grintoso che ben si sposa ai suoi testi sempre incisivi e profondi. Ispirato dalla matrona della Macondo di Gabriel Garcia Marquez de I Funerali di Mamà Grande e Cent'Anni di Solitudine, il gruppo punta a coniugare diverse istanze musicali in uno stile originale e allo stesso tempo ambizioso, nel quale vanno a bracetto la canzone d'autore italiana, il folk, il blues e il country, il tutto però dosato con grande personalità evitando di emulare i colleghi di Oltreoceano. La formazione della band è molto ampia e vede Andrea De Luca nei panni del front-man (voce e chitarra), accompagnato da Enrico De Luca (basso), Vincenzo Pastano (chitarra elettrica), Saverio Pasotti (chitarra elettrica), Simona Bonavita (cori),Francesco Angelini (tastiere), Max Bertusi (batteria), Andrea Camosci (sax), e Federico Benetti (chitarra elettrica). Un anno di rodaggio stradaiolo fatto di concerti e prove, i Mama Grande lo scorso anno hanno inciso Settembre e Il Sole, il loro album di debutto che raccoglie dieci brani inediti quasi tutti composti da De Luca. Nonostante qualche fisiologica caduta in termini di qualità non sempre omogenea, il disco si lascia ascoltare con piacere, e nel complesso si ha la sensazione di essere di fronte ad una band solida e coesa e molto bene assortita. L'esperienza dei singoli musicisti che accompagnano De Luca, è indiscutibile e lo si nota chiaramente nel modo di approcciare e leggere gli arrangiamenti dei vari brani, li vediamo così spaziare con agilità dalle sonorità pop, al folk, dal blues allo swamp fino a toccare il rhytm & blues. Dal punto di vista dei testi ci piace segnalare come la scrittura di De Luca fagociti ispirazioni diverse, che gli vengono anche dal suo mestiere di insegnante. Un dettaglio non da poco questo, infatti, ne risultano infatti alcuni brani di eccellente fattura come la title track, Rivolo di Acqua Azzurra, ma sopratutto Altro Non Vedo, un blues sofferto nel quale il frontman emiliano si supera anche al cantato. Insomma Settembre e Il Sole è un buon inzio e siamo certi che continuando a scandagliare la via americana, i Mama Grande sapranno focalizzare sempre meglio la loro ispirazione.
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