Originario di Cisternino, paesino della provincia di Brindisi dove tutt’ora vive, Massimiliano Morabito è un organettista tra i più apprezzati della scena musicale salentina, ed è ben noto per essere parte di quell’interessante progetto che è la SalentOrkestra. Nel suo percorso musicale c’è un intensa attività di studio compiuta con Mario Salvi, una laurea in arrivo al DAMS, la partecipazione all’edizione 2004 de La Notte Della Taranta e varie collaborazioni con formazioni locali tra cui spicca quella con l’Uccio Aloisi Gruppu. Parallelamente Morabito ha curato alcune ricerche sull’uso dell’organetto nella pizzica, attraverso non solo l’ascolto di registrazioni storiche ma soprattutto con la frequentazione quotidiana con anziani suonatori ed interpreti le cui indicazioni hanno ispirato il suo primo lavoro come solista Sendë na rionettë sunà. Prodotto da lui stesso ed arrangiato con la collaborazione di Attilio Turrisi, il disco raccoglie undici pizziche provenienti da varie zone del Salento a partire da Brindisi fino toccare Nardò, Copertino, Muro Leccese, San Vito Dei Normanni e Villa Castelli. L’importanza di questo lavoro consiste tutta nell’aver focalizzato la propria attenzione su uno strumento come l’organetto, che a dispetto della sua centralità nella pizzica, tende ad essere trascurato nei normali percorsi di ricerca. Morabito ha così tracciato un percorso per una sorta di viaggio che attraversa tutte le sfumature della pizzica salentina, avvalendosi in questo senso anche della collaborazione delle migliori voci della riproposta come Maria Moramarco, Pietro Balsamo, Enza Pagliara, Maria Mazzotta, Anna Cinzia Villani e Dario Muci. Emergono così le differenze stilistiche tra le diverse zone del Salento, si comprende come nella Bassa Murgia e nel Salento Meridionale, la pizzica si modula alternando tonalità minori a quelle maggiori mentre nel Salento Meridionali, si predilige l’uso di una solo tonalità. Ascoltando il disco emerge netta la sensazione del viaggio e così si parte dal Tarantino con la Taranta di San Marzano di San Giuseppe interpretata magistralmente dalla voce di Maria Mazzott, si passa quindi alla Pizzica Pizzica di Ostuni con la voce di Enza Pagliara, a cui segue prima la strumentale Taranta di Copertino e poi la travolgente Pizzica Pizzica di San Vito dei Normanni cantata da Pietro Balsamo. Anna Cinzia Villani interpretata poi la Pizzica Pizzica di Muro Leccese che ci spinge verso il brindisino con Pizzica Pizzica di Cisternino e poi verso Nardò con L’indiavolata di Luigi Stifani. Sul finale arriva poi uno dei vertici del disco ovvero la Taranta di Lizzano, dove l’organetto di Morabito accompagna una straordinaria perfomance vocale di Dario Muci. Sendë na rionettë sunà non è semplicemente un disco ma il risultato di una ricerca rigorosa, ascoltando il quale si scopre un altro lato poco noto del complesso fenomeno musicale della tradizione salentina.
Salvatore Esposito