Ascoltando per la prima volta Live in the UK di Memo Gonzales e dei suoi Bluescasters, si ha l’impressione che sia uno dei tanti dischi che viaggiano in quei territori in cui rock, texas blues e jump si mescolano e si confondono. Uno stile trasversale abbastanza inflazionato ma se ad interpretarlo è un talento naturale come Memo Gonzales, supportanto alla grande dalla sua scitillante band teutonica, allora le carte in tavola cambiano completamente. La potenza sonora e la versatilità di questo combo è davvero superba e in questo determinanti sono i Bluescasters che nel talentuoso chitarrista Kai Strauss vedono il loro perno fondamentale mentre il motore propulsivo è tutto nella sezione ritmica composta da Erkan Özdemir e Klaus Schirring (rispettivamente basso e batteria). La prima considerazione che emerge dall’ascolto di questo disco, è che ormai la Germania è diventata la nuova terra promessa del blues, sostituendo la Gran Bretagna che fino alla fine degl’anni settanta ha giocato un ruolo fondamentale qui in Europa. Ascoltando brani come Feelin’ Good, Big Time Operator, Lousiana Lover Man o ancora la soffusa Greyhound si ha l’impressione di trovarsi di fronte alla piena rivincita del blues non-anglofono, con Kai Strauss sempre sugli scudi con la sua chitarra e Memo Gonzales sempre lì a sostenerlo con la sua voce personalissima. Live in The Uk è un disco impedibile per tutti coloro che amano il blues pieno di groove, che di brano in brano travolge l’ascoltatore, l’unica speranza è che anche in Germania non si corra lo stesso rischio di ripetersi sempre e comunque all’infinito.
Salvatore Esposito
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