Ivano Leva – The Rain Of October (NovAntiqua Records, 2020)

Talentuoso pianista e compositore napoletano, Ivano Leva ha cristallizzato una originale e riconoscibile cifra stilistica con album come “L’ala del silenzio” del 2016 per piano e quartetto d’archi e “Debussy: La Cathédrale Transfigurée” del 2017 nei quali il linguaggio musicale tardo-romantico dialogano con il jazz e la modern-classical, il tutto permeato dalle diverse forme d’arte che hanno stimolato la sua creatività dalla letteratura al cinema passando per l’arte figurativa. Il suo nuovo album “The Rain Of October” raccoglie dodici composizioni originali, per pianoforte, piano preparato ed elettronica, che hanno preso forma nel 2019 a margine di un periodo molto complesso: "The Rain of October è un lavoro la cui esegesi va ricercata nella verità straziante di un anno, il 2019, nel quale per ragioni personali ho conosciuto il punto più basso della mia esistenza di individuo: un autentico pugno nello stomaco che mi è letteralmente esploso dentro, un flusso di scrittura dei brani incredibilmente concentrato in pochissimi giorni; “vomitare” fuori questi brani (mi si passi il termine molto rude) è stato catartico e fondamentale per intraprendere una risalita che, per quanto mai potrà essere scevra dalle cicatrici accumulate, mi ha donato una rinnovata consapevolezza della mia ricerca interiore”. Registrato presso gli Elios Studios di Napoli su un magnifico Steinway Model D-274 concert grand piano, il disco è una sorta di lunga suite in cui la pioggia autunnale diventa metafora di un viaggio interiore che si dipana tra i chiaroscuri del proprio io e riflessioni profonde sulla vita, il tempo e la memoria. Dal punto di vista prettamente musicale, l’album pone al centro della scena il pianoforte esplorandone le potenzialità evocative attraverso una vasta gamma di sfumature timbriche. L’ascolto svela un susseguirsi di trame melodiche affabulative intessute tra ricordi e frammenti di vita, un racconto autobiografico denso di suggestioni ed immagini musicali in cui è facile rispecchiarsi. Aperto dalla armoniosa progressione di “Down”, il disco entra subito nel vivo con la sofferta “Autumn Rainy Morning” che dalle trame jazz si apre all’improvvisazione conducendoci alla sequenza composta da “Through A Windshield”, “Words In The Rain” e “Light Gleams” nelle quali a risaltare è la potenza evocativa delle architetture sonore e che fa da preludio alla intensa “Crystalizing”. Il vertice del disco arriva con le introspettive “To My Soul” e “Thoughts” dalle quali traspare in modo più netto l’elemento autobiografico e che ci conducono al finale con il lirismo poetico di “Fragrances”, “Raindrops” e “Deafening Silences”. La riflessione sulla ciclicità e la caducità della vita racchiusa in “Endlessy” chiude un disco di grande spessore compositivo e stilistico, un piccolo gioiello da ascoltare nelle giornate di pioggia. www.ivanoleva.com - www.novantiqua.net 


Salvatore Esposito

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