Arti e cultura in officina a Cautano (Bn)

È stato presentato a Cautano, nel beneventano, il progetto Officina delle Arti, ideato dal Centro di Cultura Popolare di Antonio Acocella, che aprirà i battenti a partire dal prossimo marzo. Palazzo Caporaso, un magnifico edificio in pietra recentemente recuperato dall’amministrazione comunale di Cautano, è stata la sede in cui si è svolta la conferenza pubblica tenutasi domenica 1° febbraio, nel corso della quale è stato presentato un ampio ventaglio di proposte, e che ospiterà i laboratori della neonata Officina che partiranno subito dopo l’estate. Il Centro di Cultura Popolare opera a Napoli dal 2001 e non è nuovo alla realizzazione di attività in provincia di Benevento: nel 2006 ha ideato il festival di musica popolare Terreinmoto svoltosi ad Apice per le prime due edizioni nel corso delle quali si sono esibiti artisti italiani e stranieri che hanno come riferimento le musiche tradizionali. Terreinmoto è poi diventato un festival itinerante che ha toccato diverse regioni italiane e alcuni Paesi europei. Il Centro di Cultura Popolare è stato anche promotore dello spettacolo presentato al Napoli Teatro Festival “Teatro in cucina” con Antonella Morea, curato da Maria Varriale de Curtis. 
A Cautano saranno realizzati diversi laboratori destinati anche a ragazzi che vogliono fare della musica o del teatro la loro professione e saranno curati da personalità del mondo dell’arte. Ognuno dei “direttori” dei corsi ha brevemente illustrato il proprio: Francesca Cacciatori per le danze popolari del sud Italia, Antonella Fusco con il cucito ecocreativo che parte da materia prima autoctona (il vello di ovini locali) per la lavorazione del feltro, Carmelo Raiti per le arti pittoriche che ha spiegato l’importanza dell’andare a “bottega”, Maurizio Saggiomo e Emilia Zamer per i corsi di musica (rispettivamente per ritmica e melodia), Pino Sardelli dell’Accademia di Belle Arti di Napoli per la cinematografia che ha evidenziato l’aspetto emozionale della costruzione di un’immagine e l’importanza dell’uso delle tecnologie, Carmine Pagano per l’ingegneria del suono, il critico teatrale Gianmarco Cesaro che, insieme a Giampiero Mustone, seguirà i laboratori teatrali. Presente anche Giovanna Romaniello dell’Università della terza età di Napoli, che ha illustrato le possibilità dell’apprendimento permanente e dello scambio intergenerazionale, perché i corsi saranno destinati tanto ai giovani quanto agli adulti che vogliono avere un approccio con le arti. 
Tra gli obiettivi dell’Officina anche quello di riuscire a portare a Cautano giovani stranieri interessati ai progetti: da qui la possibilità di dotarsi di un ostello della gioventù che potrebbe essere utilizzato soprattutto nel periodo estivo. Tra le iniziative di immediata realizzazione che partiranno già a marzo ci sono i laboratori musicali di orientamento, mentre in estate verrà proposta una piccola stagione teatrale. Molto interesse ha riscontrato l’iniziativa da parte dei sindaci dell’area del Taburno e della Comunità Montana, che hanno visto nell’Officina un modo per far conoscere e valorizzare il territorio e che, a breve, stipuleranno con il Centro di Cultura Popolare un protocollo di intesa. La serata è proseguita con una dimostrazione di DJ Spike (sì, potrebbe partire anche una dj school) e con un piatto di pasta al ragù e un bicchiere di vino offerto a tutti i convenuti. 

Carla Visca
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