Tre istantanee dal Carnevale di Rio 2025: Neguinho, Milton e i rituali di protezione

Beija-Flor de Nilópolis ha trionfato nel Carnevale di Río de Janeiro ottenendo per la quindicesima volta il titolo di campione ospitando per l’ultima volta il suo cantante-bandiera, protagonista per cinquant’anni del carnevale di Beija-Flor, Neguinho, nato a Nova Iguaçu, nella Baixada Fluminense, a soli otto chilometri da Nilópolis. È stato lui il protagonista a fine agosto del “samba de enredo” “Um Delírio de Carnaval na Maceió de Rás Gonguila” (composto da Kirazinho/Lucas Gringo/Wilsinho Paz/Venir Vieira/Marquinhos Beija-Flor/Dr. Rogério) e del brano che a marzo ha rappresentato il filo conduttore della sfilata carnevalesca, dedicato a Luiz Fernando Ribeiro do Carmo, soprannominato Laíla fin da bambino, morto a 78 anni nel 2021 a causa del Covid-19. 


Il brano a lui dedicato da Beija-Flor de Nilópolis è un chiaro omaggio all’idea stessa di Carnevale perché Laíla è stato uno dei maggiori creatori di carnevali, conosciuto per la sua creatività e la sua spiccata personalità. Aveva iniziato la sua carriera con l’escola Salgueiro negli anni Settanta, ma in pochi anni era passato alla escola di Nilópolis. È stato direttore del Carnevale di Beija-Flor per trent’anni, fino al 2018, vincendo tredici titoli. In particolare, il brano musicale che Beija-Flor gli ha tributato quest'anno ha posto l'accento sulla spiritualità di Laíla, figlio di Xangô e Iansã, cattolico, partecipante dell’umbanda e del candombe, con un forte legame con il popolo rom e gli anziani della comunità afrodiscendente.Il brano è stato composto da Romulo Massacesi, Junior Trindade, Serginho Aguiar Centeno, Ailson Picanço, Gladiador e Felipe Sena che l’hanno intitolato: “Laíla De Todos Os Santos, Laíla De Todos Os Sambas”. 


Un altro sentito omaggio è stato dedicato da Portela a Milton Nascimento: è stato l’ospite d’onore del samba de enredo e della sfilata nel sambodromo Marquês de Sapucaí, nel centro di Rio, martedì 4 marzo, quando Portela ha sfilato come ultima scuola: di fatto, nelle prime ore del mercoledì mattina al ritmo di “Cantar será buscar o caminho que vai dar no Sol” (Cantare è cercare la via che porta al sole), rievocazione del lavoro musicale e delle canzoni di Milton Nascimento, ideata da Antônio Gonzaga e André Rodrigues, che dall'anno scorso sono al timone dell’escola bianco-blu. Con ogni evidenza, Gonzaga e Rodrigues hanno scommesso sull'apertura – che ha messo in evidenza il simbolo della escola, l'aquila – e poi sulla chiusura, con la partecipazione dello stesso Milton Nascimento. L'idea che percorre la trama rappresentata dal carnevale di Portela non è quella di mostrare la vita del cantautore, ma il rapporto tra il suo lavoro e la vita del suo pubblico e dei suoi fan. André Rodrigues ha parlato di questo lavoro carnevalesco come di un’esplorazione di “come la musica di MiIton influenzi ogni persona. In realtà, non ci interessa mostrare la vita personale o la carriera di Milton Nascimento. Quello che ci interessa è capire la dimensione dell'artista, il modo in cui attraversa la vita delle persone: far vedere e ascoltare come Milton faccia parte della vita quotidiana, dei momenti importanti di molti brasiliani, del nostro Paese”, ha analizzato André per il sito web della scuola. 


Antônio Gonzaga ha sottolineato che lo sviluppo della trama è esattamente quello che il titolo suggerisce. “Uscire in processione per esaltare e ricordare queste grandi canzoni che toccano profondamente il popolo brasiliano: parlano delle nostre identità, della nostra cultura, della nostra percezione, della vita, della poesia, della musica. Nel finale Milton è su un grande trono, nel Minas Gerais, per incoronarlo come il grande sole della musica popolare brasiliana”


L’escola Acadêmicos do Salgueiro ha invece puntato tutto su “Salgueiro de Corpo Fechado” frutto della collaborazione fra l’ideatore della sfilata carnevalesca Jorge Silveira e lo scrittore e giornalista Igor Ricardo che hanno esplorato le varie declinazioni della ricerca di protezione spirituale, i modi con cui si ritiene di poter rendere il corpo invulnerabile, a prova di ferite e di invidie grazie a rituali tradizionali. Il corpo chiuso può derivare da amuleti che vengono portati al collo e che proteggono chi li indossa da tutti i pericoli: dalla morte improvvisa, dalla prigionia, da ferite, o da sguardi e rituali invidiosi e malefici. “L'espressione 'corpo chiuso' è radicata in varie correnti religiose. Noi presenteremo un approccio carnevalesco a questi riti e rituali” ha commentato il cantante Igor Sorriso che, come Jorge Silveira, viene dall’esperienza carnevalesca con un’altra grande escola, Mocidade Alegre. Insieme a uno stuolo di musicisti e ballerini hanno portato nel Marquês de Sapucaí, il principale sambodromo di Río un ventaglio di rituali della cultura religiosa brasiliana, nel modo più ampio e diversificato possibile. E, in un certo senso, hanno sollecitato “protezione” anche per Salgueiro, per poter attraversare il più importante e rischioso crocevia per chi balla a ritmo di samba, il Sapucaí stesso. La sfilata carnevalesca è valsa a Salgueiro il settimo posto, ma anche uno straordinario risultato musicale che vede protagonista il brano principale della escola per il 2025: “Salgueiro de Corpo Fechado”. 


La canzone stata composta da una squadra di dieci autori e compositori: Xande de Pilares, Pedrinho da Flor, Betinho de Pilares, Renato Galante, Miguel Dibo, Leonardo Gallo, Jorginho Via 13, Jefferson Oliveira, Jassa e W Correa. Prima ancora che la canzone divenisse protagonista delle sfilate di marzo, era già la più ascoltata dell'anno nelle varie piattaforme audio, accumulando oltre un milione e mezzo di riproduzioni su Spotify per arrivare a quasi due milioni e trecentomila riproduzioni a conclusione del Carnevale, il doppio o il triplo delle canzoni presentate dalle altre undici escolas del “Gruppo Speciale”, quelle che si contendono il titolo di campione. 


Alessio Surian

Foto di Tomaz Silva/Agência Brasil

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