Sul palco sono saliti i Satellite Inn (Stiv Cantarelli, a voce e chitarra, Fabrizio Gramellini al basso, e Antonio Perugini alla batteria), band alt-country-americana che giostra su un registro anche più rock, a dare il senso sonoro alla serata con un robusto set, tra i cui punti di riferimento scorgiamo nel Paisley Underground, negli Uncle Tupelo e, più indietro nel tempo, Neil Young, solo per menzionare qualche nume tutelare del trio romagnolo. Così, sabato 22 febbraio, è stata inaugurata la nuova sede di ADMR rock-web radio a Chiari. Siamo nell’ovest bresciano, tra la Bassa e la Franciacorta, nella vivace cittadina dall’interessante centro storico di pianta circolare che conserva l’impronta medievale. Dal 1997 qui opera l’associazione ADMR (Amici per la Diffusione della Musica Rock) che, guidata da Maurizio Mazzotti e all’epoca dal compianto fratello Franco, organizza concerti che culminano annualmente nel Chiari Music Festival, a metà luglio. A scorrere le locandine dell’attività live, c’è da restare impressionati: oltre trecentocinquanta concerti, da Jorma Kaukonen ai Blasters, dai Willie Nile ai Wilco, dai Little Feat ai Gov’t Mule, da George Thorogood a Dr. Feelgood, da Lucinda Williams a Eric Andersen, da Bruce Cockburn e Natalie Merchant e tanti altri. La scena rock, blues, country statunitense, ma non solo, ha fatto tappa fissa nella città clarense. Nel 2020, nel corso della
pandemia, l’idea di lanciare una webradio di cultura e diffusione rock ventiquattro ore su ventiquattro, contenitore di diverse rubriche e programmi musicali, che oggi raccontano anche il jazz, il country e le musiche del mondo. In una sorta di upgrade, da qualche giorno ADMR rock-web radio, la cui programmazione artistica è affidata a Marcello Matranga e conta su una cinquantina di collaboratori (tra tecnici e conduttori), si è allargata anche al DAB; per ora la radiodiffusione digitale si ascolta in Lombardia, ma l’intento è raggiungere altre regioni d’Italia e non solo del nord. Così racconta ADMR il suo Presidente, Maurizio Mazzotti: “È una storia bella e originale, che nasce su un’autostrada con l'intento di realizzare dei concerti all'inizio per vedere come la gente reagiva e poi dopo il primo, il secondo, il terzo, vista la nostra passione – mia e di mio fratello – abbiamo continuato in questa avventura. Le cose sono andate bene nel senso che in tanti anni tantissima gente è venuta a Chiari. Hanno trovato qui un luogo dove il pubblico viene a vedere i concerti ma perché ama davvero la musica. Posso dire che abbiamo davvero trasmesso tantissime emozioni e abbiamo realizzato anche tanti sogni di tanta gente che non sapeva dove andare a vedere certi artisti anche di fama internazionale. Abbiamo cavalcato

che era un capannone nella zona industriale della cittadina sono divenuti un accogliente e luminoso hub culturale. All’interno una reception, il palco centrale destinato a concerti, presentazioni ed altre attività culturali nella sala di circa un centinaio di posti, i camerini per gli artisti, la caffetteria dove è possibile anche leggere libri e riviste musicali e, naturalmente, l’ampio studio che ospita l’emittente radiofonica. Nelle intenzioni anche mettere lo spazio a disposizione della comunità per farlo pienamente vivere. L’ingresso è riservato ai tesserati che sostengono le attività di ADMR con una piccola quota associativa che dà diritto a sconti ai concerti (info 030-7284204, radio@admr-chiari.it). Tra i prossimi appuntamenti live, segnaliamo Paolo Saporiti e Xabier Iriondo (14 marzo), The Delines (15 maggio) e Dylan Leblanc (25 maggio). Invece, il Chiari Music Festival, con un cartellone di tutto rispetto, è programmato per il 13 e 14 luglio, ospitato all’Istituto Salesiano San Bernardino; nel cartellone, tra gli headliners, Danielle Nicole e Nick Lowe (12 luglio), Bombino e Joachim Cooder (13 luglio).
Ciro De Rosa
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