Neuromusic: nasce la Rete italiana di Neuroscienze e Musica

Con un in contro “ibrido”, fra Milano e Teams, è nata il 17 giugno la Rete Italiana dei professionisti che si occupano di neuroscienze e musica a livello di ricerca, formazione, applicazioni educative e riabilitative. A promuovere l’iniziativa sono stati attori che da decenni collaborano in questo ambito: il prof. Alessandro Antonietti, preside della Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano; la Dott.ssa Luisa Lopez, coordinatrice scientifica dei congressi internazionali “The Neurosciences and Music” promossi dalla Fondazione Mariani; la dott.ssa Maria Majno, vicepresidente della Fondazione Mariani, dove è responsabile dell’area Neuromusic; il prof. Tomaso Vecchi, prorettore dell’Università di Pavia e preside della Scuola Interuniversitaria di Psicologia, Neuroscienze e Scienze Umane. Sarà la Fondazione Mariani, da anni riferimento della comunità scientifica internazionale su neuroscienze e musica, a coordinare e promuovere la Rete, insieme a partner d’eccellenza. L’incontro è stato organizzato presso la Fondazione IRCCS Istituto Neurologico “C. Besta” ed ha permesso di condividere numerose testimonianze delle diverse attività di ricerca, applicazione e formazione in corso oltre a scambi utili ad individuare e discutere le linee di sviluppo del settore.  È stato aperto da Maria Majno e Luisa Lopez che ha moderato gli interventi. Alessandro Antonietti, nell’ambito della ricerca, ha posto la domanda: “Quale utilità può avere creare sinergie fra i ricercatori italiani?” Una prima risposta potrebbe riguardare gli strumenti che necessitano di una raccolta significativa di dati per validare strumenti sviluppati all’estero in ambito italiano. 
Va, inoltre, sostenuta la crescita e il dialogo fra dottorandi e giovani ricercatori di diversi atenei e centri di ricerca. Ancora: va sostenuta la diffusione delle ricerche significative presso il grande pubblico. Tomaso Vecchi (Università di Pavia), ha richiamato gli aspetti legati alla “terza missione”, cioè di comunicazione dei risultati della ricerca e legati alla didattica, per esempio di collaborazione fra università e conservatori. Riguardo a questi ambiti è intervenuta Laura Ferreri, ricercatrice che collabora con l’Orchestra Sinfonica Verdi di Milano per eventi di divulgazione e ricerca. Svolge ricerche sulla relazione fra musica e memoria e sui circuiti di ricompensa. Ha suggerito che sarebbe interessante poter disporre di una banca dati a livello nazionale di soggetti partecipanti a studi potenzialmente ricontattabili; così come dar vita ad una mailing list e incontri con cui tenersi in contatto sulle rispettive ricerche. Laura Ferreri (Pavia), Elvira Brattico (Bari) e Giacomo Novembre (Roma), sono esempi di ricercatrici e ricercatori con brillanti risultati all’estero (Lione, Aarhus, Londra) che hanno avuto la possibilità di tornare ad agire presso atenei italiani mantenendo rapporti proficui di lavoro con i centri di ricerca internazionali. Rimane significativa la quota di ricercatori italiani attivi all’estero, e nell’incontro, per esempio, sono intervenute Elena Partesotti (Università di Campinas, Brasile, che lavora allo sviluppo di tecnologie immersive), Claudia Iorio (che studia la psicologia dell’apprendimento musicale presso il LEAD-CNRS, Dijon, Università Bourgogne-Franche-Comté e organizzerà a Napoli una giornata di divulgazione su scienza e musica) e Anthony Mangiacotti (ricercatore con Fabia Franco al Lab della Middlesex University di Londra su test come il Music Cognitive Test e il Music at home). Un buon numero di interventi ha riguardato l’ampio spettro di attività di ricerca con base a Milano, con particolare attenzione per i processi ed i disturbi che riguardano l’apprendimento e pubblicazioni anche divulgative recenti come quelle curate da Alice Mado Proverbio: “Neuroscienze cognitive della musica” (2019) e “Percezione e creazione musicale” (2022). Dal Conservatorio “Pollini” di Padova, Francesco Facchin, ha segnalato il convegno del 24-25 giugno “Persona, voce e suoni”. https://www.facebook.com/neuromusicfm/

Alessio Surian

1 Commenti

  1. Iniziativa di grande interesse. Ricordo le mie pubblicazioni sull'argomento: Antonio Montinaro: The Musical Brain, Mith and Science (www.SCIENCEDIRECT.com
    WORLD NEUROSURGERY, DOI:10.1016/j.wneu.2010.02.060); e I due libri pubblicati da Zecchini: Musica e Cervello: Mito e Scienza (2017) e Musica e Cervello 2. emozioni, genetica e terapia (2019)

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