Canto Spontaneo XII Edizione, La Conoscenza, Friuli, giugno-novembre 2019

Otello Profazio, Nico Berardi, Pietro Balsamo, Luigi Bolognese
Rigolato, Chiesa di San Giacomo
La conoscenza nelle sue mille possibili accezioni, questo il tema della dodicesima edizione di Canto Spontaneo, la rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Furclap di Udine, per la direzione artistica di Giovanni Floreani che si è appena conclusa negli scorsi giorni. Dal socratico legame con la sua vastità, all’aristotelica ricerca per natura, passando attraverso letture e riflessioni, alcune contenute nel booklet di presentazione, quest’anno corredato di contributi di studiosi, filosofi e ricercatori. Con una dedica al fondatore del primo gruppo di canto spontaneo a Givigliana, Pieri Pincjan e a Ines di Gleria, storica canterina delle Puemas di une voto, recentemente scomparsi, il festival ha iniziato la sua programmazione nelle Valli del Natisone, dalla scorsa edizione polo vocale di interesse che si affianca a quello tradizionale dell’Alta Val Degano. Poti Ljudskega Petja/Percorsi di canto nelle valli il titolo di tre appuntamenti organizzati in collaborazione con lo SMO - Slovensko Multimedialno Okno di San Pietro al Natisone, il Museo Multimediale in cui viene raccontata la vita degli sloveni sul confine dalla Val Canale all’Adriatico, che ha ospitato il 21 giugno il gruppo femminile delle Dreške čeče di Drenchia e il Coro degli Angeli della Val Tramontina,
Rigolato, Chiesa di San Giacomo
gruppo corale di canto spontaneo guidato da Patrizia Bertoncello con cui si inaugura un ulteriore polo di ricerca in ambito di canto vernacolare. Festa nella corte a Cicigolis/Ščigla (Pulfero), domenica 23 giugno, con i Nediški Puobi, diretti dal maestro Bepi Chiadubini e un omaggio di Andrea del Favero ad un grande fisarmonicista del territorio, il maestro Liso Jussa. Aneddoti, musica ed un ricordo di Angelico Piva, il fondatore dei Bintars, scomparso qualche anno fa. Percorso di canto nelle Valli si chiude il 25 agosto, nel castello di Ahresnperg, a Biacis, con la presentazione del concept album dal titolo Cillacilla, un lavoro voluto da Maria Moramarco (qui insieme a Luigi Bolognese, Alessandro Pipino e Adolfo Lavolpe) per dare espressione al materiale di tradizione centrato sull’infanzia della civiltà agricolo pastorale dell’alta Murgia barese. Da alcuni versi della poesia Fotografia della folla di Wislawa Szymborska prende spunto la riflessione poetico musicale Effemire_Punto d’Incontro, concerto inserito all’interno del progetto Eunic Frontiers of Peace, con Paolo Tofani, Mario Crispi, Giovanni Floreani e Daniela Gattorno (Gorizia, Palazzo de Grazia 9 agosto - Castellaccio Monreale/Palermo 8 settembre) che riflette sul valore effimero dell’immagine, oggi saturata da milioni di istantanee che condannano la 
Givigliana, Processione
memoria all’oblio. Evento simbolo dell’edizione 2019 il concerto che si è svolto in simultanea ad Alessandria d’Egitto e ad Aquileia, due città connotate da una matrice comune individuabile nella figura di Marco evangelista, a cui si deve la nascita della chiesa copto alessandrina e che si ritiene abbia fondato anche la chiesa aquileiense. Grazie alla collaborazione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Ellenica di Alessandria d’Egitto si è realizzato un primo passo nella direzione di quanto lo studioso e musicologo don Gilberto Pressacco (1945-1997) aveva intuito in merito agli antichi legami tra questi due importanti porti, collegati da intensi scambi commerciali che avevano favorito, in epoca paleocristiana, significative relazioni culturali, artistiche e religiose. Il 21 settembre ad Alessandria d’Egitto (Teatro greco romano) i musicisti egiziani Khaled e Hossuf Shams, insieme ai friulani Evaristo Casonato e Giovanni Floreani e in contemporanea ad Aquileia (Museo archeologico) il turco Latif Bolat insieme a Orietta Fossati, Daniela Gattorno e alla danzatrice Sufi Francesca Ferah Dalla Bernardina hanno suonato, cantato e danzato insieme per ricreare simbolicamente questa affascinante antica connessione. Centrali le giornate in Alta Val Degano, con un anteprima al Museo Etnografico di Udine dove, venerdì 4 ottobre si sono incontrati due grandi maestri della tradizione: Beppino Lodolo, ambasciatore della cultura friulana nel mondo e Otello Profazio, ospite d’onore di questa edizione. Memoria storica del canto popolare italiano, Otello Profazio ha incantato il pubblico di Udine e Rigolato con racconti, aneddoti, profaziate - vere pillole di satira arguta - e naturalmente l’interpretazione di alcuni dei suoi più famosi brani, sia sacri (Gesù Giuseppe e Maria) che profani (Qua si campa d’aria e Governo taliano). Nella chiesa di San Giacomo di Rigolato, una carrellata di artisti provenienti dal Friuli e dalla Puglia - regione a cui l’edizione 2019 ha dedicato la sua finestra esclusiva - hanno dato vita, sabato 5 ottobre, ad una coinvolgente giornata di musica 
Giovanni Floreani
grazie al contributo del Trio di Givjano (Givigliana, Val Degano), del Coro degli Angeli (Val Tramontina), di Luigi Bolognese (alta Murgia barese), di Pietro Balsamo (Francavilla Fontana) e di Nico Berardi (Ceglie Messapica/Bari) con un finale d’eccezione in cui l’antica arte del cantastorie rappresentata da Otello Profazio si è sposata alla sapiente arte musicale degli artisti pugliesi. Tradizionale processione e messa a Givigliana, domenica 6 ottobre, abbracciati dai canti liturigici del Grop Corâl di Givjano e dalla voce di Pietro Balsamo, a sottolineare come nel canto le voci, fisicamente vicine, possano diventare una voce sola, un unico accordo capace di magica risonanza, che veicoli il senso del noi. Noi che sarà, come annunciato alla fine della giornata, il tema della prossima edizione. Ancora tre appuntamenti per Canto Spontaneo in ottobre e novembre. Alla Radio Nazionale di Belgrado per un concerto in diretta radiofonica di canti e musiche tradizionali del Friuli (11 ottobre), per proseguire a Salonicco, nell’ambito del Dimitria Festival, gemellato con Canto Spontaneo (13 ottobre) e concludere a Trieste, il 16 novembre con il concerto di Gianfranco Lugano, realizzato in collaborazione con la Comunità Greco-Orientale di Trieste e la Fondazione Ellenica di Cultura Italia.



Orietta Fossati
Foto di Luca D’Agostino

per informazioni: www.furclap.it

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