Chris Cacavas – An Acoustic Evening With Chris Cacavas: Live In Italy (Route 61, 2018)

Tastierista, chitarrista e compositore, Chris Cacavas è una delle figure centrali della scena alternative rock losangelina degli anni Ottanta, passata alla storia con il nome di Paisley Underground coniato da Mike Quercio dei Three O’Clock. Dopo aver concluso nel 1987 l’esperienza con i Green On Red, al fianco di Chuck Prophet e Dan Stuart, il musicista losangelino ha intrapreso un interessante percorso artistico come solista, segnalandosi non solo per le collaborazioni con Steve Wynn e Giant Sand, ma anche e soprattutto per il suo songwriting nel quale la poesia visionaria di Jim Morrison si intreccia, ora alle cavalcate elettriche dei Crazy Horse di Neil Young, ora la psichedelica acustica della West Coast. A fronte di una produzione discografica di pregio, nella quale spiccano dischi come il debutto con i Junk Yard Love del 1988, “Pale Blonde Hell” del 1994 e “New Improved Pain” del 1995 o ancora quel gioiello che “Anonymous” del 1997, Cacavas in trent’anni di attività non ha mai riscosso quell’apprezzamento di pubblico e critica che avrebbe meritato, e ciò anche in tempi più recenti con gli ottimi “Love's Been Discontinued” del 2009, “Love's Been Re-Discontinued” del 2013 e “Me & The Devil” realizzato in coppia con Edward Abbiati nel 2014. Sebbene gli ultimi anni siano stati caratterizzati da una fase di appannamento, l’ingresso nei Dream Syndicate dell’amico Steve Wynn sembra avergli ridato quel vigore necessario per tornare agli standard di qualche anno fa, quando a fianco di ottimi dischi, non mancavano intense performance dal vivo. In questo senso, per comprendere l’alto livello qualitativo dei suoi live, basta ascoltare il recentissimo “An Acoustic Evening With Chris Cacavas: Live In Italy”, album dal vivo, pubblicato dalla Route61 di Ermanno Labianca, e che raccoglie le registrazioni di un concerto del 2013 tenuto allo storico Spazio Musica di Pavia. Si tratta di una performance di rara intensità e forza evocativa nel corso della quale il musicista di Losa Angeles ripropone in versione acustica una selezione di diciotto brani dal suo songbook, che risplendono nella loro forma embrionale, esaltando il lirismo dei testi e svelandoci tutta la profondità del suo songwriting. Dividendosi tra pianoforte e chitarra, Cacavas spazia dalle eleganti trame acustiche delle iniziali “Tell Me Everything” e “Truth” al folk-rock venato di poesia di “Driving Misery” e “Better Days”, dagli echi di psichedelia di “Disappear” alla bella resa di “Lipstick Sunset” di John Hiatt, fino a toccare l’incursione nella West Coast di “California” e la pianistica “Walk In The Water”. Ma non è tutto. Infatti, l’album regala altre magnifiche sorprese come l’incursione nel rock dalla trama younghiana con “Set 'Em Down” e nel blues con “In The Woods”, ma soprattutto tre perle come la sontuosa “Pale Blonde Hell”, la splendida Bellyfull of Bullets” e la conclusiva “Anonymous” che rappresentano senza dubbio il vertice del disco. Insomma, questo album dal vivo è la conferma, se mai ce ne fosse bisogno, dello spessore artistico assoluto di Chris Cacavas e siamo certi che farà da preludio ad una ripresa vigorosa della sua produzione discografica. 


Salvatore Esposito

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