Attraverso Festival รจ una delle rassegne estive piรน particolari nate negli ultimi anni. Non รจ un festival di musica, o di teatro, o di cinema. E’ tutto questo, ed altro ancora. E’ un festival itinerante, un luogo di incontri, concerti e percorsi, quasi un viaggio alla riscoperta del Piemonte Meridionale, tra le terre inserite nella Unesco World Heritage List. Un viaggio nelle terre di mezzo delle Langhe, Roero e Monferrato, dove le protagoniste sono le ricchezze paesaggistiche e la cultura storica e sociale dei territori che ospitano la rassegna, e dove ogni appuntamento รจ stato pensato in armonia con il contesto che lo ospita. La rassegna, il cui sottotitolo รจ “Uomini e storie delle terre di mezzo”, inizia il 27 luglio e prosegue fino al 9 settembre, con un cast di ospiti che va da Joan Baez a Marco Paolini, Paolo Crepet, Neri Marcorรฉ, Giovanni Lindo Ferretti, Giuseppe Cederna, Willie Peyote, Giovanni Nuti, Alessandro Barbero e tanti altri. Presentiamo questa nuova edizione con una delle due direttrici artistiche del festival (insieme a Paola Farinetti), Simona Ressico.
Raccontaci cosa รจ Attraverso festival e come รจ nato?
Questo festival รจ in qualche modo una passeggiata, una passeggiata lunga 120 chilometri, questa รจ l’ampiezza del territorio che riusciamo a coprire, e si svolge nella sua parte principale nel periodo della vendemmia, cioรจ a cavallo tra la fine di agosto e i primi dieci giorni di settembre, e il cui intento รจ di coniugare il patrimonio architettonico e paesaggistico, ricco, vario e ancora non molto conosciuto, della parte bassa del Piemonte, con la musica, l’arte e l’enogastronomia.

Copre quattro aree, che sono Langhe, Roero, Monferrato e appennino piemontese. In ogni luogo andiamo a inserire degli eventi culturali pensati appositamente per quel posto, e sono poi corredati da degustazioni di cibo e vino di produzione della zona del basso Piemonte.
Quindi l’intento รจ di tenere insieme diverse forme artistiche (musica, teatro, letteratura, mostre) con l’enogastronomia, e con la riscoperta del territorio?
Esatto. Fortunatamente, questo approccio sta diventando un po’ di moda, perรฒ c’รจ ancora molto da fare. Ci siamo resi conto, passando in questi luoghi meravigliosi, che ci sono zone in cui una sensibilitร verso quello che รจ il proprio patrimonio artistico e paesaggistico รจ giร piรน sviluppata, come le Langhe, grazie anche a questo lavoro che รจ stato fatto negli anni, ed anche alla denominazione UNESCO, e sono quindi piรน avanti di altre zone. Ma anche le aree meno strutturate per accogliere il turismo, ci rendiamo conto che stanno veramente crescendo. Penso per esempio all’Ovadese, alla zona di Gavi e dell’appennino.
Quali sono le aree coperte dal festival?

Attraverso festival copre tre provincie: Asti, Alessandria e Cuneo, e i comuni interessati dai nostri eventi sono piรน di venti. In questi tre anni ci siamo accorti che รจ aumentato l’interesse dei Comuni, e c’รจ stato anche un vagabondaggio dei frequentatori del festival tra un territorio e l’altro, e questo รจ proprio uno dei nostri scopi.
Il calendario di questa terza edizione รจ suddiviso in due parti, che avete chiamato Primo tempo e Secondo tempo.
Si, abbiamo pensato di fare una sorta di anteprima, un assaggio, un antipasto del festival, in ognuna delle provincie nelle quali poi dal 23 di agosto si svolgerร il festival vero e proprio. Il primo appuntamento quindi sarร il 27 luglio, in provincia di Alessandria, in un paese delizioso, arroccato sulla montagna all’interno dell’appennino, nel parco delle Capanne di Marcarolo, in cima alla Val Borbera, che si chiama Carrega. E’ un piccolo borgo nel quale andremo a proporre una sorta di format dal vivo di Hollywood Party, la famosa trasmissione di Radio 3 dedicata al cinema. Ci saranno alcuni autori della trasmissione, Steve Della Casa ed Efisio Mulas, che riproporranno il format dal vivo raccontando il Medio Evo, perchรฉ in questa zona poi a settembre, in una chiesetta sconsacrata sotto il castello di Casaleggio Boiro, sempre all’interno del Parco, che fu usata dal regista Bolchi come location per il film Il castello dell’innominato, Alessandro Barbero parlerร del Medio Evo a modo suo.

La seconda anteprima sarร il 28 luglio a Calamandrana, che รจ un grazioso paesino sulle colline dell’astigiano, che chi รจ appassionato di teatro forse ricorderร , perchรฉ fino ai primi anni 2000 vi si faceva una manifestazione che si chiamava Teatro e Colline. Qui siamo stati accolti con entusiasmo, dimostrando che spesso la disponibilitร , l’interessa e la voglia di fare ci sono, deve solo partire la scintilla. A Calamandrana andremo a proporre un concerto che si chiama The Sweet Life Society, un concerto che farร molto ballare, con un gruppo di musicisti torinesi che riarrangiano le musiche degli anni ’30 e ’40. Poi abbiamo ancora due pezzi da novanta. Il 5 agosto, ancora nel Parco delle Capanne di Marcarolo, a due passi dal Sacrario della Benedicta, luogo di uno dei peggiori eccidi nazisti, Marco Paolini farร una lettura di quello che sarร il suo prossimo spettacolo sul quale sta lavorando, Tecno-filรฒ, che รจ un lavoro sul web e sulla rete, e sul rapporto che l’uomo deve avere con questo meraviglioso strumento che ha a disposizione. Il secondo grande evento di quest’anteprima รจ invece un concerto molto atteso che abbiamo messo a Pollenzo, all’interno del cortile dell’Agenzia, un meraviglioso contesto in cui Joan Baez terrร una tappa del suo tour di addio alle scene. Un concerto che si preannuncia intenso e toccante, come fu quello di Fabrizio Bosso di due anni fa, quando, per la prima volta, fu allestita un’area concerti all’interno dell’Universitร del Gusto.
Puoi raccontare chi non c’รจ mai stato cos’รจ questo luogo particolare, la Residenza Reale UNESCO dell’Agenzia di Pollenzo.
E’ la sede dell’Universitร del Gusto. Un posto bellissimo dal punto di vista architettonico, ed รจ il cuore di Slow Food. Il posto nel quale, da tutto il mondo, gli amanti dell’alimentazione corretta, sana e giusta, arrivano per studiare e diventare dei professionisti dell’alimentazione e del cibo. Non รจ un caso che abbiamo scelto questo luogo. Noi non andiamo solo a cercare luoghi e situazioni interessanti dal punto di vista architettonico e paesaggistico, ma anche che abbiano un significato importante. Per esempio, andare a proporre un artista che ha molte cose da dire come Marco Paolini nel parco delle Capanne di Marcarolo, a due passi dal Sacrario della Benedicta, un luogo importante per la nostra Resistenza, un luogo della memoria, nel quale nel 1944 furono fucilati 144 partigiani, ha un significato particolare.
Questi sono solo gli eventi dell’anteprima del festival. Vuoi anticiparci alcune delle cose piรน particolari della seconda parte del festival?
Una cosa particolare che facciamo quest’anno รจ prendere un paese intero, Novello, chiuderlo, e farne un palcoscenico, e fare degli spettacoli per ricordare Basaglia ed il quarantennale della legge che prende il suo nome, legge che permise l’apertura dei manicomi. Qui avremo Paolo Crepet che ci parlerร di quello che ha significato questa legge e Giovanni Nuti che leggerร delle poesie di Alda Merini.

Un momento di riflessione seria, perchรฉ ci sono dei momenti che รจ giusto ricordare, e secondo noi un momento di sensibilizzazione sulla tematica della follia รจ importante. E a seguire ci sarร il concerto di un cantante in grandissima ascesa, Willie Peyote, che farร un concerto intelligente, divertente, a chiudere questa giornata dedicata alla riflessione ma anche al divertimento. Un altro appuntamento particolare sarร il 1° settembre, in un sito archeologico che utilizzammo anche l’anno scorso, l’Area Archeologica di Libarna a Serravalle Scrivia (Al), una delle piรน importanti cittร dell’epoca Romana, dove quest’anno portiamo uno spettacolo di Neri Marcorรจ su Fabrizio De Andrรฉ, che da giovane frequentava queste zone. Spettacolo che il giorno seguente sarร replicato all’Auditorium Horszowski di Monforte d’Alba (Cn). Due luoghi che non hanno bisogno di fondale, perchรฉ il fondale รจ rappresentato dai luoghi stessi: i resti romani di Libarna e il paesaggio delle colline di Monforte.
Giorgio Zito
In collaborazione con RadioGold
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