Jon Hassell – Listening To Pictures (Pentimento Volume One) (Ndeya Records, 2018)

A nove anni di distanza dal precedente “Last Night The Moon Came Dropping Its Clothes In The Street”, il compositore e trombettista Jon Hassell torna con l’atteso “Listening To Pictures (Pentimento Volume One) un nuovo album pubblicato da Ndeya Records. Il progetto continua un percorso all’insegna dell’esplorazione sonora iniziato nel lontano 1977 con lo storico “Vernal Equinox” e continuato nel corso degli anni tra importanti collaborazioni e lavori solisti. Ancora oggi è sempre più evidente quanto quell’ideale fusione tra primitivo e futuristico, nota come Fourth World, per usare le parole di Hassell, possa offrire possibilità potenzialmente infinite. Seguendo un metodo ormai consolidato e procedendo con “mentalità pittorica”, qui Hassell ha creato otto “immagini da ascoltare” sovrapponendo diversi strati di suono come colore sulla tela, invitandoci a esaminare attentamente le pennellate sino a cogliere ciò che avviene sotto la superficie. Il “Pentimento” come tecnica artistica di “occultamento” per strati di colore, non è un riferimento casuale, anzi, in questo caso risponde perfettamente all’affine procedimento compositivo adottato in studio da Hassell, dove il brano diviene un dipinto e i suoni le pennellate sovrapposte. A fronte di queste curiose riflessioni teoriche, sul piano sonoro le composizioni riescono a fondere con consueta eleganza: ambient, elettronica, musica etnica e jazz. Dopo ben nove anni la tromba del musicista Newyorkese torna a deliziarci con il suo inconfondibile timbro, più che mai puro e inalterato. Lasciatosi alle spalle le importanti esperienze passate con: Brian Eno, Talking Heads e David Sylvian (solo per citarne alcune), all’età di 81 anni, Jon Hassell è riuscito ancora a rinnovarsi pur mantenendo un’identità ben salda. 


Marco Calloni

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