#CONSIGLIATOBLOGFOOLK
“Ladilikan” è lo straordinario, raffinato album nato dall’incontro tra il Trio Da Kali e il Kronos Quartet. Oltrepassare i confini musicali è il fil rouge del riuscitissimo progetto, in cui una trama sonora fluida e naturale è il sapiente risultato dello scambio tra la musica “antica” del trio maliano e le melodie contemporanee del quartetto d’archi californiano, non nuovo a frequentazioni sonore africane, visto che nel 1992 aveva pubblicato “Pieces of Africa”.
La line-up del Trio Da Kali, costituita da balafon, ngoni basso e voce femminile, è stata riunita dalla giornalista ed etnomusicologa Lucy Durán per conto dell’Aga Khan Music Initiative, che commissiona e produce progetti che coinvolgono musicisti tradizionali. I tre maliani provengono tutti da celebri famiglie musicali di cultura mandè: Lassana Diabaté, virtuoso del balafon e direttore musicale, ha suonato per lungo tempo con Toumani Diabaté nella Symmetric Orchestra; la cantante Hawa "Kassé Mady" Diabaté, figlia della grande cantante tradizionale Kassé Mady Diabaté – con una potenza, estensione e fraseggio vocale che hanno portato a paragonarla alla regina del gospel americano, Mahalia Jackson – ; Mamadou Kouyaté allo ngoni, figlio maggiore di Bassekou Kouyaté, suona con il padre nella Ngoni Ba.
In questo sodalizio il Kronos Quartet, composto da David Harrington e John Sherba ai violini, Hank Dutt alla viola e Sunny Yang al violoncello, con la collaborazione del compositore Jacob Garchik, ha composto, arrangiato e realizzato musica che si integra perfettamente con quella subsahariana.



Carla Visca
Tags:
Africa