In occasione della nostra recente parentesi dedicata a “Land Of Look Behind”, importante lavoro di Kerry Leimer del 1982, ristampato qualche mese fa dall’etichetta personale Palace Of Lights, abbiamo citato anche Marc Barreca, uno degli artisti che insieme a lui contribuì sin da subito alla sua affermazione.
A partire dal lontano 1980, anno di nascita della label e anno di pubblicazione dello splendido“Twilight”, Barreca ha firmato vari progetti, militando inoltre nel collettivo sperimentale Savant con molti musicisti tra cui: Leimer, David e James Keller, Robert Carlberg, Alex Petit, Roy Finch, Dennis Rea e John Foster, che con “Stationary Dance/Sensible Music” e “The Neo Realist (At Risk)”rispettivamente del 1981 e 1983, proposero la loro visione esplorativa della musica.
L’idea di Leimer prevedeva che i molti musicisti coinvolti, un gruppo eterogeneo, suonassero guidati dai loop e dalle tracce ritmiche appositamente ideate per l’occasione, liberandosi dai cliché esecutivi naturalmente imposti dai propri strumenti e da un training “tradizionale” in nome di una ritrovata spontaneità.
I semi gettati da Cage e l’illuminato “approccio empirico” di Eno germogliarono tanto nell’esperimento Savant, quanto nell’album in questione, che seppur da prospettive distinte furono accomunati dal medesimo tentativo di destrutturare la diffusa concezione dell’Ambient come musica passiva, conferendogli invece un significato attivo che diventi occasione di confronto e indagine di territori inconsueti, con modalità non convenzionali.
“Music Works For Industry” nel suo deciso impianto elettronico, si pone come risposta attiva e critica al rapporto tra musicista e industria nella modernità, rapporto talvolta fragile e vacillante in cerca di equilibrio.
Le curiose sonorità più stranianti ed esoteriche rispetto al precedente “Twilight” arricchiscono la “palette” cromatica spaziando dalla musica Concréte all’elettronica tedesca, sino agli esperimenti Minimalisti di Steve Reich; si segnalano a tal proposito le caratteristiche soluzioni ritmiche della seconda traccia “Shopping”.
Le pulsazioni di sintetizzatori e drum machine si amalgamano perfettamente con la strumentazione tradizionale, il sax di David Fischer, responsabile di passaggi di gran pregio, è protagonista in “The Urge To Buy Terrorizes You, nella title track, o in “Vs Chorus”, arricchendo le trame di oscure tinte claustrofobiche.
In “Music Works For Industry” Barreca manipola suoni, combina musicisti e discipline differenti originando un progetto eclettico, un esperimento nato in uno studio laboratorio, l’alternativa di Seattle al Kitchen Newyorkese.
Pubblicato inizialmente su cassetta nel 1983, il lavoro è oggi riproposto con un packaging nuovo adattando l’artwork originale al formato vinilico.
Per concludere, questo disco rimane un altro piccolo gioiello di musica sperimentale che getta una luce rivelatoria sulla stimolante scena elettronica di Seattle dove sul finire degli anni settanta tutto iniziò…
Ristampe preziose da gustare e custodire gelosamente.
Marco Calloni
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Contemporanea