“Sette son le note musicali/Però da sole fanno un solo suono/Ma se le metti bene, in compagnia/Nascono melodie naturali./Della musica nasce la magia/È l’incontro che produce l’armonia/Perché siamo tutti sorelle e fratelli/Unici, differenti e uguali/Parti di una sola sinfonia/Che la famiglia dei Musicalia/Rendano amici l’Italia e il mondo” con questi versi dei Tenores Murale di Orgosolo si conclude “E venne il canto nuovo” libro che celebra i quarant’anni di attività artistica de iMusicalia, storico gruppo sannita fondato dai fratelli Amerigo e Marcello Ciervo. Si tratta di un racconto a più voci nel quale convergono i contributi di quanti, in momenti differenti, hanno incontrato il cammino artistico dell’ensemble, sia per condividere con loro esperienze musicali, sia per raccontare sotto il profilo critico le tante attività messe in campo negli anni. Aperto da una introduzione degli stessi Fratelli Ciervo, il libro entra subito nel vivo con i ricordi di Antonello Botte del Gruppo di Ricerca Popolare del Sannio, a cui seguono gli scritti di Franco Bove e Gaetano Cantone che analizzano aspetti diversi dell’approccio musicale de iMusicalia, per giungere al contributo di Antonio Conte, che ha dato il titolo al volume, e nel quale viene posto l’accento su come il carattere innovativo delle scelte artistiche del gruppo sia andato di pari passo al loro impegno sociale e politico. Seguono il focus di Franco Dell’Amore su “Antidotum Tarantuale” incisa su 45 giri da iMusicali nel 1984, le testimonianze dei giornalisti Danila De Lucia e Nico De Vincentiis e l’illuminante saggio del nostro Ciro De Rosa che mette in evidenza come iMusicalia siano stati fabulatori e mediatori di suoni della tradizione musicale sannita. Non mancano alcuni approfondimenti come quello sulla Zeza di Giancristiano Desiderio, o quelli di Gastone Pietrucci de La Macina e di Ciro Raia che raccontano la trasformazione del gruppo in “bottega di famiglia” con il coinvolgimento dei figli dei due fondatori. Completano il volume i contributi di Michelangelo Fetto, Andrea Massaro, Nazareno Orlando già direttore artistico di “Benevento Città Spettacolo”, Franco Orazio Piazza, Ernesto Razzano, Roberto Sacchi e Nicola Sguera, e una ricca appendice con la discografia, i libri e l’elenco di tutte le produzioni originali realizzate dal gruppo. Insomma “E venne il canto nuovo” è un appassionato excursus su un gruppo che, attraverso il recupero consapevole della tradizione, è riuscito a dare vita ad un esperienza artistica unica nel suo genere nella quale l’attività discografica si è accompagnata a spettacoli, laboratori e pubblicazioni editoriali di pregio.
Salvatore Esposito