Ugo Gangheri & Nomadia – A Via D’O’ Tiempo - Timestreet (GrafMusic/Audioglobe, 2017)

“I suoni e le parole noi, dalle nostre parti, li abbiamo tutti. Perché nel tempo ce li ha portati il vento quel vento caldo che accompagna e fa impazzire, che addormenta e tiene svegli. Ugo Gangheri li annusa, li prende e li metabolizza. E Li restituisce, i suoi del nostro vento, accompagnandoli con parole nuove e antiche. I suoni arrivano da lontano ma, quando sono passati dalle nostre parti non saranno mai più gli stessi. Sono i suoni della nostra terra, ormai. Per sempre.”, così lo scrittore Maurizio de Giovanni ci introduce a “A Via D’O’Tiempo - Timestreet, nuovo album del cantautore napoletano Ugo Gangheri e dei suoi Nomadia, nel quale ha raccolto undici brani, incisi presso Kammermuzak di Soccangels (Na) con la produzione artistica di Michele Signore (synth, liuto cantabile, mandolino, percussioni, basso, e violini), la produzione esecutiva di Enzo Jacchetti per la Nito Srl e la partecipazione un folto gruppo di strumentisti composto da: Pasquale Ziccardi (basso), Carlo Di Gennaro (batteria, percussioni), Antonio Bozzari (trombone basso), Luca Mancuso (trombone a tiro), Gianpiero Catoggio (sax tenore e soprano), Andrea di Biase (tromba), Daniele Le Rose (synth), Robertino Trenca (cuatro venezuelano, charngon, chitarra, bombo, tzouras, baglavas e bouzuki tretachordo), Loredana Cannata (carignan), Luca Celidoni (chitarra), Marco Gesualdi (chitarra elettrica), Luca Rossi (tamburi), Paolo Licastro (flauti), Mimmo Fusco (fuscotronic), Vittorio Nicoletti Altimari (contrabbasso elettrico), Alfredo Imparato (squencer), Salvatore Leggieri (batteria), Enzo Sgambato (ciaramella), Mauro Spenillo (fisarmonica), Enrico Del Gaudio (rullante), Antonio Pepe (contrabbasso), Antonella Monetti (fisarmonica) e le voci di ospiti d’eccezione come: Erriquez della Bandabardò, Djarah Arken, coro dei ragazzi del GOF, Ismael Njang, Brunella Selo, Gioele Dix ed Enzo Jacchetti. Si tratta di una sorta di concept album che ruota intorno alla tematica del tempo, una sorta di opera multietnica in cui i testi in napoletano incontrano i ritmi e i timbri che spaziano dall’Africa al Sudamerica dando vita ad un viaggio sonoro nel quale allegria e nostalgia accompagnano l’ascoltatore dall’inizio alla fine. Si parte dai ritmi in levare di “Mbarate” con i fiati a cesellare la linea melodica, per passare all’incanto acustico della tenue “’O sole e ‘a luna” che ci introduce al crescendo di “So pparole” nella quale Gangheri duetta con le voci di Erriquez e Ismael Niang. Se “Stelle antiche” spicca per la sua costruzione quasi onirica, la successiva “Ll ‘Anema” vede le ritmiche del tamburo a cornice intrecciarsi con i suoni del continente africano. Nell’alternarsi di brani acustici e composizioni più articolate dal punto di vista ritmico scopriamo “ll ‘appuntamento cu ‘e nnuvole” e “’e scie” per giungere alla riflessiva “e Vvote Penzo” con la partecipazione di Gioele Dix. Il ritratto di “’M briaco” ci conduce verso il finale con la splendida “Puortame” impreziosita dalla voce di Gabriella Selo e quel gioiellino che è la title-track con le voci ragazzi del GOF (God Our Father Centre for Needy Children) del villaggio di Timboni in Kenya. Insomma “A Via D’O’ Tiempo – Timesteet” è un disco godibile e pieno di belle sorprese nel quale la ricerca musicale si intreccia in modo indissolubile con l’intento di smuovere la coscienza dell’ascoltatore. 


Salvatore Esposito

Posta un commento

Nuova Vecchia