Il rock ha i suoi santuari, luoghi evocati dai dischi che abbiamo ascoltato ed amato fino a consumarli,
intrisi di storie, fatti veri o presunti, miti e leggende, ma spesso lontano dagli itinerari turistici. Abbey Road, Carnaby Street, Greenwich Village, Woodstock, Dublino, sono da sempre mete le mete che prima o poi ogni appassionato ha visitato o desidera visitare. A distanza di quarant’anni dal suo primo viaggio negli Stati Uniti, il giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico Ezio Guaitamacchi ha deciso di raccontarli in “Atlante rock. Viaggio nei luoghi della musica”, nel quale ha raccolto venticinque itinerari geo-musicali che, nel loro insieme, ripercorrono in parallelo la storia della musica rock. Il viaggio prende le mosse proprio dagli Stati Uniti conducendoci alla scoperta del suo immenso patrimonio musicale dalle strade del blues a New Orleans, da Chicago a Memphis, dalla New York di Washington Square a Woodstock fino a toccare San Francisco e la West Coast. Non manca un salto anche in Europa con le visite alla Liverpool dei Beatles, a Londra e Dublino. La scrittura diretta, affabulatrice e sempre accattivante del giornalista milanese ci guida alla scoperta di questi luoghi straordinari e dei loro protagonisti attraverso racconti di viaggio, aneddoti e storie, con i contributi di Ricky Gianco, Gegè Telesforo e Fabio Treves. Ad impreziosire il testo sono diversi box di approfondimento e numerose immagini, nonché una grafica curatissima ad incorniciare il tutto. “Atlante Rock. Viaggio nei luoghi della musica” ha il pregio di offrire al lettore la piena libertà nella sua lettura, si potrà cominciare dalla prima pagina per ripercorrere la storia del rock attraverso i suoi luoghi, o utilizzarlo come una vera e propria guida, o ancora come compagno di viaggio nei tragitti sonori tra i dischi. Insomma, un volume che ogni appassionato di musica rock dovrebbe avere.
Salvatore Esposito
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