Fusione di presente e futuro, amalgama di forme, linguaggi e umori, questo è “Experiment” dei Mn’Jam, un progetto audio/visual dove musica e immagine divengono parte di un’esperienza artistica totalizzante libera da riferimenti immediati.
Strumenti acustici, elettrici ed elettronici convivono a perfezione con Scratching e voce alla ricerca di una modalità espressiva del tutto peculiare che non disdegna una sana comunicabilità pop.
In tutto questo si colgono tuttavia le indelebili tracce di una profonda cultura musicale, in primis nell’utilizzo della voce di Melissa Oliveira che nei toni caldi dei suoi vocalizzi, echeggia positivamente le migliori Flora Purim e Norma Winstone; “Fountain” o “Garden Walls” ne sono la dimostrazione. Da annoverare anche l’eccellente lavoro strumentale di Jam (a.k.a Joao Artur Moreira) ai piatti, Vixilio Da Silva alla chitarra elettrica, Tuur Moens alla batteria e Josè Carlos Barbosa al basso in grado di tessere curiose armonie, interplay e obliqui fraseggi Fusion che talvolta profumano di “tardo Canterbury” con cenno particolare a Gilgamesh e National Health (“Garden Walls, “Printer”). Nonostante l’indubbia audacia intellettuale che permane il progetto, vige costantemente una grande piacevolezza d’ascolto e un’indubbia efficacia emotiva, tanto da consentire anche un nobile divertissement con un’originale cover di “Optimistic” dei Radiohead, oppure con l’improvvisa incursione virtuale delle Mothers Of Invention in “Use Me”…
Chapeau!
Marco Calloni
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Contemporanea