Tanto affascinante quanto brava come cantante, Joss Stone ha iniziato la sua ascesa nella scena musicale neo soul americana a soli sedici anni con l’ottimo “The Soul Sessions” del 2003. Grazie alla sua voce eccezionale e alla sua bella presenza scenica è riuscita in breve tempo a stregare il music business con scelte artistiche mai scontate. Dopo il successo dell’esperienza con i Superheavy nel 2011, insieme a due mostri sacri come Dave Stewart, sua maestà Mick Jagger e Damien Marley, e “The Soul Sessions Vol.2” la ritroviamo alle prese con “Water For Your Soul”, un disco reggae a trecentosessanta gradi, ispirato proprio dall’incontro con il figlio del grande Bob. Le sfumature, i colori sonori e i ritmi della Giamaica si sposano perfettamente con lo stile vocale della Stone, facendo emergere quell’afflato di spiritualità che da sempre scorre non solo nei ritmi in levare del reggae, ma anche nel soul. Riemergono così le radici della musica giamaicana nata da una fusione tra il mento e nella rhythm & blues americano dei Sixties, il tutto permeato dalla religiosità rastafariana. L’ascolto svela un disco ricco di sfumature tipicamente reggae e colori soul, caratterizzato da suoni curati e ben calibrati su un fresco minimalismo armonico che man mano si trasforma in una bella e coerente scelta di eleganza. Il risultato è un lavoro che fonde magnificamente le anime di Joss Stone, con una modernità difficilmente rintracciabile di questi tempi, evidenziando tutta la sua maturità artistica.
Antonio "Rigo" Righetti