Raffaele Quarta, in arte RafQu, è un giovane chitarrista brindisino, con alle spalle esperienze diversificate in ambito rock, il quale negli ultimi anni ha focalizzato i propri studi sul fingerstyle, arrivando in breve tempo a segnalarsi come uno dei prospetti più interessanti del momento, come dimostrano il quarto posto nella categoria acoustic guitar al “Six String Theory Competition”, organizzato da Lee Ritenour, , nonché le tante partecipazioni sul palco al fianco dei principali chitarristi acustici italiani. Ciò che colpisce del suo approccio alla chitarra è come il virtuosismo non sia mai fine a sé stesso, ma piuttosto diventi la base di partenza per una ricerca melodica raffinata ed elegante. Significativo in questo senso è l’ascolto del suo disco di debutto “Homeless”, uscito per la prestigiosa fingerpicking.net, nel quale ha raccolto sei composizioni autografe, il cui pregio principale è quello di far risaltare non solo la sua tecnica chitarristica, ma anche le sue doti di autore in grado di produrre immagini musicali di grande suggestione. Ad aprire il disco è l’elegante progressione di accordi che caratterizza l’arpeggio in crescedo di “Skyscapers“, a cui segue l’onirica “Gioele’s Dreams”, la cui dolcissima linea melodica evoca i sogni dei bambini appena nati. Se la title-track ci conduce attraverso atmosfere country-folk tipicamente americane, la successiva “Roads” è un esempio di come si possa coniugare ricerca stilistica e gusto per la melodia pop. Ben costruita dal punto di vista melodico è anche “Anderson Fairytale”, ma il vero gioiello del disco arriva nel finale, quando scopriamo la splendida ninnananna “When She Sleep”, nella quale alla chitarra di RafQu si affiancano gli archi regalandoci quattro minuti di poesia pura. Insomma “Homeless” non è il classico disco da puristi della chitarra acustica, ma piuttosto una bella raccolta di composizioni originali che fotografano un talento dalle grandi potenzialità, che diventeranno ben presto certezze come dimostra l’inedito “Base Jump”, pubblicato a novembre 2014 per la prestigiosa etichetta Americana Candyrat Records.
Salvatore Esposito
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