Pubblicato originariamente nel 1999, ed aggiornato con regolarità annualmente dal 2012, il “Dizionario del Pop-Rock 2015”, edito Zanichelli è un corposo volume dal taglio enciclopedico che ha il pregio di compendiare l’ampio universo del pop nella sua accezione più ampia, spaziando dal blues al country, dal folk alla world music, fino a toccare l’avanguardia e la musica leggera italiana. A differenza della miriade di opere simili pubblicate negl’anni, in Italia come all’estero, quest’opera non si limita alla mera raccolta di dati biografici e discografici essenziali, ma ne offre un profilo critico rigoroso e di alta competenza, presentando oltre
approfondite schede biografiche che esaminano il percorso artistico e discografico di oltre 2300 tra artisti e gruppi, per un totale di oltre 35000 album recensiti cronologicamente, con l’aggiunta di una valutazione sintetica espressa in stelline da una a cinque. In questo senso fondamentale è stato il lavoro di gestione dei contenuti ad opera dei curatori, Enzo Gentile e Alberto Tonti, a cui si sono aggiunti alcuni collaboratori d’eccezione come Giordano Casiraghi, Ivo Franchi, Luca Garrò, e Claudio Todesco i quali, secondo i settori di loro competenza, hanno contribuito alla redazione delle varie voci. Accolti dalla copertina, dedicata quest’anno a Luciano Ligabue - “il protagonista più meritevole della stagione passata” come scrivono gli autori nella presentazione - il volume è introdotto dalle prefazioni di Gene Gnocchi, Carlo Verdone e Ringo. Rispetto alla sua primissima compilazione, l’edizione 2015 prosegue il percorso tracciato negli ultimi anni con l’aggiornamento completo (a giugno 2014) delle varie schede, l’aggiunta di oltre 120 “new entry”, e la progressiva eliminazione di quelle voci relative ad artisti divenuti marginali negl’anni. Tra le nuove schede ci piace segnalare l’aggiunta di alcuni tra i nomi più interessanti della scena cantautorale italiana da Dente a Zibba & Almalibre passando per Virginiana Miller, così come un plauso va alla scelta di inserire alcuni astri nascenti della world music mondiale come Bombino, o realtà più consolidate come i tuareg Tinariwen. Particolarmente piacevole è stata la sorpresa di trovare voci altrettanto dettagliate dedicate a Riccardo Tesi e la sua Banditaliana, Ambrogio Sparagna, Enzo Avitabile, ma anche a Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli e Canzoniere del Lazio che, senza dubbio, possono essere considerati tra gli artisit più rappresentativi nell’esplorare e riproporre la tradizione popolare italiana. Che dire poi delle completissime voci dedicate ai grandi del rock dai Beatles ai Rolling Stones, da Bob Dylan a Leonard Coen, da Neil Young a The Band, passando per David Bowie e Lou Reed, dei quali vengono tracciati in modo puntuale luci ed ombre delle rispettive carriere. Certo accontentare i gusti e i desideri di tutti i lettori sarebbe stato impossibile, e volendo andare a cavillare chiunque troverà qualche mancanza, ma come scrivono gli stessi curatori le scelte sono state fatte tenendo conto di esigenze di spazio e di opportunità. Sfogliando questo corposo volume, insomma, il lettore potrà addentrarsi attraverso le varie pagine in tutta libertà, facendosi guidare non solo dalla curiosità di leggere le recensioni dei propri dischi preferiti, e scoprirne la relativa valutazione, ma anche utilizzare questa opera come guida preziosa attraverso i sentieri della musica.
Salvatore Esposito
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