Premio Poggio Bustone, X Edizione, Giardini Di Marzo, Poggio Bustone (Ri), 5 Settembre 2014

Situato alle pendici del Monte Rosato che domina la suggestiva Valle Reatina, Poggio Bustone è ben noto per aver dato i natali a Lucio Battisti, e proprio per omaggiare idealmente uno dei suoi più illustri cittadini, nel 2005 l’Associazione Musicale “Poggio Bustone”, oggi guidata da Gabriella Rinaldi, ha dato vita ad un premio che mirasse a valorizzare gli artisti emergenti della scena cantautorale italiana. Nell’arco di dieci edizioni, il Premio “Poggio Bustone”, grazie anche alla collaborazione sinergica del Comune, della Provincia di Rieti, della Regione Lazio e di altre istituzioni locali, ha acquisito sempre più importanza ed autorevolezza, arrivando ad essere uno dei contest più prestigiosi della scena musicale italiana, e questo non solo per la presenza costante in giuria di autorevoli nomi del panorama culturale nazionale, ma anche per la passione e la determinazione con la quale l’Associazione Musicale “Poggio Bustone” ha curato nei dettagli la sua organizzazione. Ad aprire l’edizione 2014 del Premio è stata una intensa fase pre-selettiva dalla quale sono stati selezionati ventinove cantautori, i quali dal 31 maggio al 1 giugno hanno preso parte alle semifinali che si sono tenute presso i Forward Studios di Grottaferrata (Roma) di fronte ad una corposa giuria composta da Luciano Torani (Sound Engineer e Producer), Maria Antonietta Scopigno (Produttore musicale), Massimo Scarparo (Direttore Forward Studios) ed Emanuele Scarparo (Vicedirettore Forward Studios), nonchè dallo staff del Premio: Gabriella Rinaldi (Presidente Associazione Musicale Poggio Bustone), Maria Luisa Lafiandra (Direttore Artistico Premio Poggio Bustone), Francesco Lafiandra (Segretario Associazione Musicale Poggio Bustone) e Maria Cristina Lafiandra (Responsabile Pubbliche Relazioni). 
La fase finale, tenutasi lo scorso 5 settembre presso i Giardini di Marzo di Poggio Bustone, ha visto protagoniste le esibizioni dei dieci finalisti, che nel corso della serata hanno proposto rispettivamente una composizione originale, e la rilettura di un brano tratto dal repertorio di Lucio Battisti, di fronte ad una giuria presieduta dal compositore ed arrangiatore Detto Mariano, dai musicisti Massimo Rossi e Frank Onorati, dalla giornalista Morena Passalacqua e dal sottoscritto. A condurre la serata è stata Maria Luisa Lafiandra, direttore artistico del Premio, la quale ha sottolineato come: “La strada del successo, personale e pubblico, è fatta soprattutto di passione, sogni e tenacia. Ma, al di là di quanto pensino purtroppo in molti, anche di onestà e di quel pizzico di umanesimo che riempie di senso e calore tutto quello che facciamo. Il successo del nostro festival nasce proprio dal ricercatissimo connubio fra professionalità e attenzione alle persone. Che è quello che fa tornare i nostri artisti e fa parlare di noi. Fra i principali obiettivi di questo nostro appuntamento con la nuova creatività è proprio la valorizzazione delle capacità di artisti, singoli o band, meritevoli per le loro qualità musicali, artistiche, letterarie ed interpretative. Quello che vorremmo è creare un ponte fra emergenti e operatori del settore”. Al di là della qualità intrinseca delle performance, che pure è stata sostanzialmente alta, si è avuto modo di constatare come gli artisti siano stati messi in condizione di esprimere davvero il meglio, e questo sia dal punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista emotivo. Complice l’atmosfera festosa e un pubblico attento e partecipe, gli artisti in gara hanno messo realmente da parte ogni spirito di competizione a tutti i costi, ma hanno semplicemente portato sul palco loro stessi, incarnando perfettamente lo spirito che da sempre anima il Premio. 
Dalla prospettiva di giurato, mi piace sottolineare come ci sia stata grande attenzione nel valorizzare maggiormente l’aspetto cantautorale delle composizioni, e questo anche in presenza di brani di impostazione pop senza dubbio gradevoli. I dieci finalisti tanto con le esecuzioni dei brani originali, quanto delle riletture dei brani di Lucio Battisti, hanno coperto quasi per intero il panorama sonoro della musica italiana, spaziando dal pop-rock dei Narsil Rock e Livio Livrea, al pop melodico di Gilda Soriente e Sole Andreuzzi, passando per il cantautorato più puro di Massimo Donno e Ruben Coco, il pop sinfonico di Deborah Italia e Leon Dall’O, fino a toccare le melodie sinuose di Frieda. Al termine delle performance, la giuria ha votato quale vincitore dell’edizione annuale del Premio Poggio Bustone, Deborah Italia e Leon Dall’O con il brano “Il Circo Degli Assenti”, il secondo posto è andato all’ottimo Ruben Coco con “Blue”, mentre al terzo si è piazzato il salentino Massimo Donno con il brano “Partenze”. Al cantautore salentino è stato assegnato anche il premio “Personalità Artistica”, avendo raccolto il maggior numero di consensi per la pregevole interpretazione de “I Giardini Di Marzo” di Lucio Battisti. Dal punto di vista prettamente qualitativo, il set di Massimo Donno ci è parso, senza dubbio, quello più curato dal punto di vista degli arrangiamenti, non solo per la presenza sul palco di due ottimi musicisti come Giulio Bianco (fiati) del Canzoniere Grecanico Salentino, e di Stefano Rielli (contrabbasso), ma anche per il suo peculiare approccio interpretativo, che lo ha portato a far emergere sul palco tutte le sue potenzialità. 
Piacevoli sorprese sono giunte anche dalle voci femminili con la vincitrice Deborah Italia che si è segnalata per la sua originale vocalità, la frizzante Frieda che si è fatta apprezzare per la divertente “A’ Paris”, e la brava Gilda Soriente, penalizzata forse da un brano non perfettamente a fuoco dal punto di vista compositivo. L’opera di valorizzazione dei giovani talenti da parte del Premio Poggio Bustone non si è limitata al semplice riconoscimento ma prevede per la prima classificata, una giornata di registrazione presso i Forward Studios, al secondo sei mesi di promozione offerti da 4Arts Spettacolo e Lavoro sul portale, ed infine al terzo classificato, il negozio di strumenti musicali Musicisti di Rieti ha offerto un buono per l’acquisto di strumenti musicali. Al vincitore del premio “Personalità Artistica”, in collaborazione con la Fondazione Varrone, è stato, infine, offerto un periodo di supporto alla comunicazione a cura dello Studio Alfa. Insomma, anche quest’anno il Premio Poggio Bustone si è confermato come una realtà in prima linea nella valorizzazione delle eccellenze della canzone d’autore italiana. 



Salvatore Esposito
Nuova Vecchia