“Encore” è l’acronimo di European Nyckelharpa Cooperation Orchestra Experience. Si tratta di un progetto coordinato dalla Scuola di Musica Popolare di Folimpopoli, la quale, in collaborazione con diversi soggetti europei - che hanno condiviso una programmazione più ampia sulla nyckelharpa, un cordofono che si suona con un archetto di piccole dimensioni, composto da tre o quattro corde melodiche, alcuni bordoni e corde di risonanza, che assicurano una sonorità caratterizzata da un riverbero costante - ha realizzato un cd omonimo, registrato live nella cattedrale di Bertinoro (FC). I sedici brani del disco sono suonati dalla European Nyckelharpa Orchestra, un ensemble internazionale composto da ventisei musicisti provenienti da dieci paesi europei, che si sono incontrati alla Scuola di Musica Popolare per un workshop nell’agosto del 2013. Il risultato di questo meeting - e il riflesso che ha lanciato nel panorama delle produzioni musicali alternative e fuori dal flusso del mainstream - è straordinario. Da un lato perché si configura come l’esito di una convergenza di interessi legati alla nyckelharpa - strumento di origini medievali e, generalmente, poco conosciuto anche da chi si occupa di musica (come studioso, musicista o osservatore), di cui si hanno testimonianze anche nella storia italiana – della quale, grazie al progetto “Encore”, è ora possibile considerare le potenzialità anche in ambito orchestrale. Dall’altro lato perché ha dato forma - attraverso il cd e, per altri aspetti, il concerto - a una collaborazione internazionale che avrà degli sviluppi e che (ce lo auguriamo) potrà valere da volano per iniziative di studio e divulgazione di pratiche musicali strutturate dentro una tradizione marginale ma condivisa in un contesto internazionale.
Il workshop sulla nyckelharpa è stato finanziato dalla Commissione Europea sulla piattaforma Grundtvig (partenariati di apprendimento) e si è configurato come lo sviluppo di “Cadence”, un progetto (anch’esso dedicato alla nyckelharpa) che si è svolto tra il 2009 e il 2011 nel quadro di una collaborazione tra la Scuola di Forlimpopoli, lo “Eric Shalström Institutet” (Svezia) e la “Akademie Burg Fürstebeck” (Germania). Come si può immaginare, i tre soggetti hanno in comune dei programmi didattici sulla nyckelharpa e, alla luce di questo, hanno attivato un processo di confronto delle proprie esperienze non solo in ambito didattico, ma anche (più in generale) metodologico e organizzativo. Un processo che ha raggiunto un primo importante risultato proprio attraverso “Encore”. Difatti, come sopra accennato, il disco definisce un profilo inedito della nyckelharpa, che si propone come strumento d’orchestra, attraverso un repertorio composto specificamente con questo scopo. I brani proposti sono stati selezionati tramite una call for composition, alla quale hanno risposto più di venti compositori. Tra quelle presenti nel disco vi sono anche alcune musiche di compositori italiani, come Angela Ambrosini, Lorenzo Ruggiero, Enrico Melozzi e Marco Ambrosini. Quest’ultimo - musicista, compositore e arrangiatore, impegnato in molti progetti negli ambiti della musica antica, barocca e contemporanea - fa parte anche dell’Early music ensemble L’Arpeggiata (fondato nel 2000 da Christina Pluhar, suonatrice di tiorba, un liuto basso di grandi dimensioni) che ha rivolto la propria attenzione anche alla musiche della tradizione orale italiana, realizzando nel 2002 il disco La Tarantella: Antidotum Tarantulae, con alla voce Lucilla Galeazzi. Nel progetto “Encore” Marco Ambrosini risulta come art director e conductor, insieme a Didier François, insegnante di nyckelharpa alla Scuola di Musica Popolare di Forlimpopoli e all’Accademia di Fürsteneck e membro della Eurepean Nyckelharpa Training.
Daniele Cestellini
Il libro e il disco possono essere acquistati a questo indirizzo http://www.nyckelharpa.eu
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