Seguito naturale dell’apprezzata compilation Sound Brizio, uscita lo scorso anno in allegato a Il Compagno Brizio, Madonna di Rock raccoglie dieci brani, che testimoniano la vitalità e la creatività della scena musicale salentina della Grecìa Salentina, ed in particolare di Calimera (Le). Si tratta di una bella antologia che pur mescolando generi musicali e stili differenti, disegna una bella mappa sonora in cui si ha modo di toccare con mano diverse realtà di qualità. Impreziosito dalla bella copertina di Marco Skacco, il disco è così la dimostrazione di come una scena musicale possa crescere bene, sperimentare e far divertire, anche senza il supporto economico o pratico di istituzioni ed enti, in una regione come la Puglia, che è assolutamente all’avanguardia da questo punto di vista. Durante l’ascolto si spazia dal reggaemuffin di Dove Sei di Darmon King & Castigliani e Ancora Qua di Desa (Kalemele), all’alternative rock di Prova ad Avere degli Update, passando per il rap di Questa Guerriglia di Southuzi, Shade, TwD, Testone, fino a toccare il rock à la Jethro Tull con Il Caffè Dei Treni Persi de Il Barbiere di Sicilia. Tra i tanti brani inediti presenti sul disco come Polemonta dei Luz, c’è anche spazio per qualche brano già noto come Elogio Al Rancore tratto dall’ottimo disco di Ninfa Giannuzzi, Funzione Preparatrice Di Un Regno o il tradizionale griko Oria Mu dall’ottimo Papagna di Raffaella Aprile. Sul finale arrivano però i brani migliori del disco ovvero la splendida Miliso Mou di Luigi Garrisi e Mala Agapi, e la conclusiva Tarantella del Gargano, proveniente da una registrazione di strada effettuata a Capoverde nel 1998 da Emanuele Licci e Rinascimiento. Madonna di Rock è dunque una bella raccolta, che non manca di riservare diverse sorprese tanto per quello che riguarda le band emergenti quanto per alcuni eccellenti brani in essa contenuti.
Salvatore Esposito
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