Brunella Selo - Io Sono Ulisse (Polosud Records)

Vocalità potente e limpida (se non fosse vocabolo così abusato, si direbbe intensa) quella di Brunella Selo, artista con un curriculum eccezionale di cantante, autrice, attrice, ma anche didatta e musicoterapeuta. Ugola preziosa che purtroppo non sempre trova piena visibilità (il grande pubblico e il giornalista generalista l’hanno conosciuta per un’apparizione televisiva sanremese – peraltro magnifica – al fianco di Nino D’Angelo, immancabile citazione di ogni articolo scritto su di lei). Io sono Ulisse, pubblicato dall’etichetta partenopea di Ninni Pascale, usa la metafora dell’eroe omerico per dare vita ad un unicum concettuale. Tuttavia, non è l’usurata simbologia del viaggio di terra in terra a muovere le corde dell’anima di Selo, è piuttosto la consapevolezza del nòstos, il cercare Itaca negli affetti, nella quotidianità, “nella capacità di incontrare il mondo al di fuori di me”, racconta la cantante. I testi sono tutti scritti da Brunella, con inserti in spagnolo e portoghese, come già accaduto in lavori precedenti, perché pur ritornando a casa, occhi e orecchie continuano ad essere sensibili a musiche, fonemi e lingue del mondo. Liriche fortemente poetiche, introspettive, ma anche descrittive, votate ad osservare e scavare nell’interiorità, ma anche a raccontare inquietudini, cambiamenti, rabbia, ricordi, ispirazioni letterarie, sogni che si sono poi realizzati. Musicalmente fondamentale il contributo compositivo di Piero De Asmundis, Gino Evangelista, Daniele Sepe, amici di sempre, per un album che naviga tra folk ballad, canzone d’autore, pop dalle melodie mai banali, sprazzi jazz e umori latinoamericani. Palpita di emozioni questo disco di undici canzoni, tra le quali ci piace segnalare Noli me tangere, Diluvio Universale, Agua e Vinho di Egberto Gismonti, Filastrocche, scritta sulle note di Life in a tree di Michael Manring, Di terra e d’acqua, senza dimenticare Piccole storie dell’indimenticato Paolo Di Sarcina. 



Ciro De Rosa
Nuova Vecchia