Árstíðir - Svefns Og Vöku Skil (Nivalis)

Gli Árstíðir sono una interessante band di base a Reykjavík e composta da Daníel Auðunsson (chitarra e voce), Gunnar Már Jakobsson (chitarra e voce), Ragnar Ólafsson (chitarra baritona e voce), Hallgrímur Jónas Jensson (violoncello e voce), Jón Elísson (pianoforte e voce), e Karl Aldinsteinn Pestka (violino e voce), i quali propongono un sound originale che mescola folk islandese, country, roots music e musica da camera, il tutto ovviamente cantato nella lingua della loro terra. Dopo aver pubblicato un Ep dal vivo e il disco omonimo nel 2009, di recente hanno dato alle stampe Svefns Og Vöku Skil, il loro secondo album che raccoglie dodici brani, nati e rodati sul palco durante la loro intensa attività live, tra l’Islanda, la Svezia, la Russia e la Repubblica Ceca. Durante l’ascolto, ciò che colpisce sin da subito sono le loro particolari armonie vocali unite ad eccellenti trame acustiche dove le chitarre incontrano il piano e gli archi dando vita ad un affresco sonoro di grande intensità. Tra arrangiamenti semplice ed allo stesso tempo eleganti, brillano così brani come Brestir, Orð að eigin vali, Við dagsins hnig, e Til hennar, nei quali si apprezza a pieno la capacità degli Árstíðir di costruire canzoni immaginifiche nelle quali la poesia dei paesaggi della loro terra, si mescola all’evocatività delle loro voci. Quasi fosse la colonna sonora di un film, il disco ci accompagna attraverso spaccati sonori di grande intensità tra momenti riflessivi e passaggi più solari in un continuo fluire di colori tenui, e melodie di rara bellezza. Sebbene tendano a relegare sul fondo del loro sound la musica popolare della loro terra, gli Árstíðir sono senza dubbio da considerarsi come una delle più interessanti proposte della scena folk nord europea e questo non solo per la loro capacità di coniugare le loro tradizioni con la musica roots ma anche per il particolare gusto con il quale approcciano sia la composizione che l’arrangiamento, dando vita ad un dialogo musicale a trecentosessanta gradi e a più livelli. 



Salvatore Esposito
Nuova Vecchia