Noto per il suo lungo percorso musicale che da oltre venticinque anni lo ha visto esplorare gli strumenti a fiato in ambito folk e world, Edmondo Romano è un polistrumentista genovese con alle spalle prestigiose collaborazioni che spaziano da formazioni come Avarta, Orchestra Bailam, e Eris Pluvia fino a quella con Pivio e Aldo De Scalzi. A coronamento di una così intensa carriera artistica il musicista genovese di recente ha dato alle stampe Sonno Eliso, il suo primo album che è il primo capitolo di una triologia dedicata al tema della dualità tra gli opposti, divergenti e speculari, come il bianco e il nero, il maschile e il feminile. Prodotto da lui stesso in collaborazione con Pivio e Aldo De Scalzi per Creuza, il disco raccoglie tredici brani autografi incis con un ricco cast di musicisti composto da: Mario Arcari (oboe), Alessio Pisani (bassoon e contrabbasson), Roberto Piga (violino e viola), Kim Schiffo (violoncello), Fabio Vernizzi (piano), Ricardo Barbera (basso), Ares Tavolazzi (basso), Marco Fadda (percussioni), Elias Nardi (oud), Daniele Bicego (horn), Luga Montagliani (accordion), i quali non rappresentano semplicemente il classico specchietto per le allodole utile a creare interesse e curiosità nei potenziali ascoltatori ma piuttosto sono parte di una ricerca sonora corale nella quale sperimentazione ed eleganza viaggiano di pari passo. Assecondando il suo istinto e la sua ampia visione della musica, Romano ha perseguito un suono ideale che abbracciasse le suggestioni del mediterraneo e che in qualche modo rappresentasse concettualmente quella armonia degli opposti che è alla base del disco. In questo senso illuminante è quanto scrive Paolo Fresu nelle note di copertina: “La prima cosa che mi ha colpito all’ascolto del cd di Edmondo Romano è stato il suono. Non solo quello del suo strumento ma quello generale che dimostra la maturità di un artista che cuce un patchwork musicale senza limitazioni di generi e di geografie… Considerati i nuovi scenari geo-politici del Mediterraneo Sonno Eliso non potrebbe essere più attuale. Con molta passione e risultati sorprendenti”. Mescolando così suoni, suggestioni e strutture musicali differenti che spaziano dalla world music al jazz il musicista genovese ha disegnato la sua visione sonora del Mare Nostrum, nel quale convivono la sensualità e il fascino dei suoni del Medio Oriente ma anche melodie struggenti e profonde che toccano le corde dell'anima. Non casuale è stata anche la scelta di dividere il disco in due parti, la prima dedicata all'universo femminile e la seconda al maschile con il brano finale Risonanza che vede queste due realtà coesistere armonicamente. Puntando dritto verso una visione musicale contemporanea, Edmondo Romano con Sonno Eliso ha firmato uno dei dischi di world music più intensi dedicati agli strumenti a fiato, e questo senza mai cadere nella trappola o nella noia di certi dischi new age ma piuttosto cercando di dare un anima ai suoi strumentali, nei quali la musica dipinge le immagini, racconta le storie, evoca e ricrea sentimenti quasi fossero poesie.
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Suoni Jazz