Dion Tank - Full of Blues (Blue Horizon Ventures)

''If you want to hear a great singer, listen to Dion. His voice takes its color from all palettes. He's never lost it, his genius has never deserted him.'' - Bob Dylan 

''All hail Dion, the real link between Frank Sinatra and rock 'n' roll. He could've been in either the Rat Pack or the E Street Band if either had been lucky enough to have him.'' - Bruce Springsteen 

Un disco che completa una trilogia sul blues da parte dell’italoamericano Dion di Mucci. Che dire? Forse che scrivere un disco di blues “originale” nel 2012 è un’impresa davvero titanica, che riesce solo ai giganti? Certo, il blues può essere comodo, hai tre accordi, il primo grado, il terzo il quarto della scala, nessun problema armonico, maggiore o minore di sorta, niente, solo groove e shuffle. Tutto viene affidato alle emozioni che sei capace di creare. E’ qualcosa che è permesso a tutti. Non ci sono controindicazioni. Qui siamo in presenza di un gigante, è fuor di dubbio. Un gigante che lavora sul “less is more”. Un trio basso batteria e voce e chitarra fornite da Dion. Il disco funziona alla grande, è la storia di un ragazzo di 72 anni che canta con convinzione e vibrante cuore della sua vita, lo fa con cognizione di causa, sapendo bene cosa vuol raccontare di questa musica eterna, fuori dalle categorie, perchè è precategorica. I pezzi sono meravigliosi, su tutti una voce stellare come quella di Dion che racconta il suo “Bronx Poem”, una specie di rap ove il Nostro eroe ( perchè di eroe si tratta...) racconta la sua nascita nel Bronx, parla di bellezza, quella vera, di Dio, di chitarre e Norma Jean e cieli blu e famiglie che vivono la loro vita e Dio che continua ad ispirare la voce che il nostro si porta dentro. Un vero capolavoro che sfreccia come un astronave attraverso i secoli. E il phrasing di Dion? Vogliamo parlarne? Quel modo di scandire le sillabe e le interiezioni tipiche dell’americano? Ecco qualcosa che non puoi copiare, rubare, fare tuo. Voglio ricordarvi solo che Dion ha scritto The Wanderer e Runaround Sue. Full Tank Of Blues è bellissimo. No bullshit, Dion è un eroe, uno che era in tour con Buddy Holly, mica al festivalbar, cari miei. Qusto disco demolisce quella mania che sta pervadendo la pseudomusica qui in Italia, quella corsa a ritirarsi, a dire: “ Forza... questo è l’ultimo giro, venite, in fretta!”. Dion ha da raccontare tanto e lo fa con cognizione di causa. Alleluia.


Antonio "Rigo"Righetti
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