Inaugurazione Rete degli Archivi Sonori, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 13 marzo 2019

Zampognari di Villa Latina
Il quartetto Zampognari di Villa Latina ha illuminato una già radiosa giornata di primavera ed ha aperto da par suo l’inaugurazione della Rete degli Archivi Sonori alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. Dal 13 marzo, quindi, è disponibile la consultazione unificata dei materiali censiti in sei regioni italiane: Calabria, Puglia, Campania, Abruzzo, Marche, Umbria,. A fare gli onori di casa è stato Andrea De Pasquale, direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, che ha voluto sottolineare l’attenzione della Biblioteca per le tradizioni dialettali italiane e lo stretto legame fra ricerca musicale e ricerca linguistica. In questo ambito ha presentato le recenti acquisizioni relative a Tullio De Mauro, dalla sua biblioteca alla sua sedia e scrivania, evidenziando la componente museale della Biblioteca Nazionale che comprende alcuni dattiloscritti originali delle opere di Pierpaolo Pasolini. E’ del 2018 l’acquisizione del Fondo appartenuto al centro di documentazione della poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino”, fondamentale per gli studi dialettologici. De Pasquale ha poi lasciato al professore Domenico Ferraro il compito di far da moderatore della giornata e di introdurre la rete degli archivi sonori. Presidente dell’Associazione Altrosud, editore di Squilibri, Ferraro ha dato il benvenuto anche agli studenti e agli insegnanti che testimoniano di attività di animazione culturale in corso. 
Alessandro Portelli e Raffaele Di Mauro
Come far sì che il lavoro sulla “tradizione” si traduca in un patrimonio vivo, legato a repertori e modalità esecutive? Alternandosi agli interventi dal palco, alcune scuole laziali hanno rivisitato alcuni canti regionali. L’iniziativa è nata all’interno della seconda edizione del concorso promosso dalla Rete degli Archivi Sonori dal titolo “Adotta un canto, scopri una tradizione”. Sono intervenuti gli studenti e gli insegnanti dei laboratori musicali di cinque istituti scolastici: dei Istituti comprensivi Fidanae, San Biagio dei Platani e Piaget-Majorana; del Liceo Musicale Farnesina di Roma e del Liceo James Joyce di Ariccia. Giunto alla seconda edizione, il concorso è promosso dalla Direzione Generale per lo spettacolo del Ministero per i beni e le attività culturali, ed è rivolto ad associazioni culturali e scuole del Lazio e delle sei regioni aderenti alla Rete degli Archivi Sonori. Quest’anno sono stati invitati ad approfondire le tradizioni dell’Italia centrale proponendo volumi e cd in adozione gratuita. Una volta scelto il titolo, alle associazioni e alle scuole è stato inviato un numero di copie del volume e/o cd pari al numero delle persone coinvolte che vengono così invitate a realizzare una recensione individuale o collettiva tramite un testo scritto, un’elaborazione multimediale o una riproposta musicale. Tre elaborati vengono scelti per un riconoscimento monetario: la cerimonia di premiazione si svolgerà a maggio.

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