Artisti Vari – Ama Chi Ti Ama. I tempi della vita cantati dalle donne (AlaBianca/Warner, 2018)

Pubblicato l’8 marzo in occasione della Festa delle Donne e presentato il 10 marzo presso il Palazzo Comunale di Sesto Fiorentino, “Ama Chi Ti Ama. I Tempi della vita cantati dalle donne”, è un doppio album monografico con il quale Ala Bianca e l’Istituto Ernesto De Martino hanno voluto rendere omaggio alla figura della donna, attraverso una selezione di quarantatre brani tratti dallo storico catalogo de “I Dischi del Sole”, interpretati dalle voci di interpreti straordinarie della tradizione come Giovanna Marini, Rosa Balistreri, Caterina Bueno, Giovanna Daffini, Luisa Ronchini, Margot, Sara Modigliani e Lucilla Galeazzi. Per la prima volta, infatti, sono raccolti in un’unica pubblicazione di donne che cantano le donne, attraverso il loro sguardo, i loro stati d’animo, le loro parole, le loro voci e le loro diverse lingue. Il risultato è una lezione di storia dal basso ancora di prepotente attualità che riannoda i fili del tempo tra passato e presente, un racconto in musica a più voci dell’universo femminile in tutte le sue sfaccettature: dall’impegno civile alle lotte sociali, dalla passione politica al desiderio di indipendenza, dallo sfruttamento del lavoro al rapporto con gli uomini. Difficile non restare colpiti dalla voce di Giovanna Daffini che canta: “Ama chi ti ama non amare chi ti vuol male”, versi che potrebbero “diventare la parola d’ordine di tutte quelle donne che oggi con grande determinazione scendono in piazza per manifestare contro la violenza che dilaga nei confronti del mondo femmile”, come scrivono Stefano Arrighetti e Susanna Cerboni nelle note di copertina. Che dire poi di quel “Sebben che siamo donne” de “La Lega” interpretata da Sandra Mantovani e Giovanna Daffini nel quale è racchiuso tutto il desiderio delle donne di uscire dagli stretti spazi in cui sono relegate ed affermare con forza “paura non abbiamo, abbiam delle belle buone lingue e ben ci difendiamo”. E’ qui che emerge tutto il coraggio del canto contro chi vorrebbe le donne solo figlie, mogli o madri. Nella raccolta, però, emergono figure e storie di donne che della militanza civile hanno fatto il loro credo come la sindacalista Maria Goia di “Evviva la Maria Goia” di Maddalena Amadei ed Ulrike Meinhof, cantata nel brano omonimo da Giovanna Marini, o le mondariso del vercellese che per due anni lottarono per un orario di lavoro non superiore ad otto ore. Si passa, così, dalle dure condizioni di lavoro delle filande di “Povere Filandere” cantata da Palma Facchetti) all’invettiva contro la guerra di “E anche il mi marito” di Sandra Boninelli, dai canti religiosi come “All’arie All’arie” in cui viene ritratta la Madonna nel suo dolore accanto alla Maddalena, a brani dal tratto più ironico in cui si canta dei rapporti d’amore come nel caso di “Addio mio bel morettin” di Giovanna Daffini o del canto delle operaie dello Jutificio Centurini di Terni (“Se qualcuno che se crede perché semo tessitore ma se nui famo all’amore lo facemo pe’ scherzà”) interpretato da Lucilla Galeazzi. Ad esprimere, però, il senso più profondo di tutta questa raccolta sono i versi di un canto raccolto da Sandro Portelli, negli anni Settanta nella borgata romana Acquedotto Felice, dalla voce di una donna abruzzese: “”Vojo cantare e se nun canto more, co’le cantà mi sfoghe le mie pene. La gente che mi sentono cantare, pensano ca ci stonghe allegramente, io quando canto allora mi lamente”. A fare da perfetto compendio al doppio disco è il corposo booklet che raccoglie le quarantatre tavole disegnate da giovani fumettisti, illustratori e vignettisti che hanno preso parte al concorso online che invitava ad interpretare graficamente le varie canzoni, ispirandosi alla musica ed ai testi. La mostra con le tavole selezionate per il cd è attualmente allestita presso la Feltrinelli di Firenze in via dei Cerretani e vi resterà fino al 3 aprile, poi sarà nelle librerie di Roma, Verona, Genova e Milano. Il cd si può acquistare nelle librerie Feltrinelli, on line e nei negozi di dischi, oppure si può richiedere all'Istituto Ernesto de Martino. Insomma, “Ama chi ti ama” è un’antologia preziosa che offre al pubblico la possibilità di scoprire uno spaccato importante della storia musicale italiana e nel contempo di coglierne la sua straordinaria attualità. 


Salvatore Esposito

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